Relativamente all’adesione del consigliere comunale Ignazio Chianetta, eletto nella lista “Oltre i Colori” facente parte della coalizione a sostegno del candidato sindaco on. Massimo Grillo, al P.S.I. dichiariamo di essere delusi per il perpetuarsi di una delle azioni piĆ¹ stigmatizzate che un rappresentante politico puo’ compiere: il Cambio di Casacca.
Fermo restando che il nostro intervento ha natura solo ed esclusivamente politica e non vuole essere un giudizio nei confronti Chianetta o del Partito Socilista Italiano, resta il fatto che le motivazioni esternate dal consigliere, a suffragio della decisione presa, sono, secondo il nostro parere, deboli e non chiarificatrici.
Se si ritiene valida la tesi del “Ritorno a casa”, poteva il consigliere Chianetta, valutare prima questo percorso, cioĆØ candidandosi nella lista del P.S.I. e non transitandovi dopo aver ricevuto il consenso a sedere a Palazzo VII Aprile con la lista Oltre i Colori.
Ancora piĆ¹ debole, ci pare, se contestualizzata all’attualitĆ , la tesi ādell’Abbraccio del Partito dalla Struttura Solida”. Le ultime elezioni regionali, infatti, non hanno visto una partecipazione diretta del P.S.I. nella competizione elettorale e l’attuale gruppo parlamentare all’A.R.S. ĆØ composto da quattro deputati di cui due eletti nel collegio regionale (Listino), uno proveniente dal Movimento 5 Stelle ed uno dal Megafono. Inoltre, a proposito della soliditĆ strutturale, non ĆØ il caso di dimenticare la fuoriuscita, dal gruppo consiliare e dal partito, dei consiglieri comuli Oreste Alagna e Letizia Arcara.
Per il passato, anche recente, invece, un dovuto riconoscimento va per un ideale che ha prodotto illustri statisti, ottimi uomini politici, insieme, come in molti altri partiti, a degenerazioni umane pagate a caro prezzo dalla collettivitĆ .
Ancora piĆ¹ frustrante ĆØ l’affermazione di Ignazio Chianetta quando dice che la sua posizione rimane intatta, non ĆØ opposizione e non ĆØ maggioranza, in quanto chiarisce che fino ad ora non ha sentito suo il ruolo di opposizione (in nome e per conto della quale siede nelle commissioni consiliari) e, come tutti, ĆØ pronto a valutare una progettualitĆ legata al bene della crescita complessiva della cittĆ .
Dalle fila del P.S.I., aggiungiamo noi, che ĆØ un partito organico alla maggioranza che sostiene Alberto Di Girolamo e che esprime, con la professoressa Cerniglia, un assessore nella giunta lilybetana.
Qualcosa non quadra ma, anche stavolta, la veritĆ presenterĆ il proprio conto, basta avere un pĆ² di pazienza e, giustificando gli sguardi sprezzanti dei cittadini verso la politica, auguriamo al consigliere Chianetta ed al P.S.I. ogni bene e la capacitĆ di tradurre in azioni concrete i nobili propositi piĆ¹ volti riproposti.
Per quanto attiene la nomina degli scrutatori impegnati nel Referendum del 17 Aprile p.v., ĆØ nostro intento dichiarare che siamo a favore di qualunque soluzione in grado di eliminare definitivamente ogni lottizzazione.
E’ una questione di CiviltĆ di MoralitĆ , non puĆ² la politica “Gestire”, senza regole, solo con il Libero Arbitrio, una situazione del genere. Anche se ĆØ tutto previsto dalla Legge, questo Consiglio Comunale deve, diciamo deve, dimostrare a se stesso e a tutti che la cosa pubblica non ĆØ riserva di caccia per pochi eletti.
Plaudiamo pertanto alla decisione che la commissione elettorale comunale sembra aver maturato nellāindicare nel āSorteggio Integraleā dallāAlbo Comunale il metodo di nomina degli scrutatori, formulando lāauspicio che, per il futuro, allāinterno del contesto legislativo che regola la materia, il Consiglio Comunale possa trovare una formula che non consenta a nessuno di svolgere lāufficio di scrutatore per mera raccomandazione.
Giovanni Sinacori
Gruppo consiliare UdC Marsala