Con una ricetta “deliziosa”, a base di finocchietto e “sparaceddu”, che ha saputo interpretare fedelmente la più antica tradizione gastronomica e religiosa campobellese, Antonella Perricone si è aggiudicata, ieri, la prima edizione del concorso “La pasta di S. Giuseppe” promosso dal Gruppo Raggio di Sole con il patrocinio dell’Amministrazione comunale del sindaco Castiglione.
La competizione culinaria si è svolta, di pomeriggio, nell’ex chiesa dell’Addolarata, nell’ambito di un cooking show di cui è stato protagonista Peppe Giuffré, chef trapanese tra i più apprezzati a livello nazionale.
Al concorso hanno partecipato dieci concorrenti campobellesi che si sono cimentati ai fornelli, realizzando ognuno la propria interpretazione della ricetta della tradizionale Pasta di San Giuseppe. I piatti sono stati realizzati, in particolare, da Antonina Aggiato, Annalisa Barbera, Salvatore Calandro, Piera Di Natale, Giovanna Giorgi, Tea Luppino, Franca Marchesini, Vita Napoli, Antonella Perricone e Rosetta Tripoli.
A giudicarli è stata una giuria presieduta dallo stesso Giuffré e composta anche dal sindaco Giuseppe Castiglione, dal vicesindaco Antonella Moceri, dall’arciprete don Nicola Patti e dal giornalista Max Firreri. Durante la manifestazione, lo chef Peppe Giuffrè ha dato inoltre prova della sua arte culinaria, coinvolgendo il numeroso pubblico nella preparazione della sua originalissima versione della pasta di San Giuseppe e di una bellissima cassata siciliana che sono state poi offerte ai presenti.
A conclusione della manifestazione, il sindaco Castiglione ha conferito una pergamena al Gruppo Raggio di Sole, di cui fanno parte Ninetta Bonafede, Agata Calandro, Rosa Cirrotta, Caterina Giorgi, Antonella Indelicato, Lilla Lo Sciuto, Giuseppina Passanante e Anna Trento, in segno di riconoscimento “per aver contribuito all’arricchimento e alla valorizzazione delle tradizioni gastronomiche, culturali e religiose della città di Campobello di Mazara».
Le componenti del Gruppo Raggio di Sole ringraziano «tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento e, in particolare, il numeroso pubblico che ha partecipato con coinvolgimento ed entusiasmo, decretando il vero successo dell’iniziativa. La prima – aggiungono – di una lunga serie».