Sono 66.487 gli elettori marsalesi aventi diritto al voto per il Referendum abrogativo di domenica prossima 17 aprile. Nei registri dell’Ufficio Elettorale risultano iscritti 31.933 uomini e 34.554 donne.
80 le sezioni elettorali in cui si voterà, più quella speciale per gli elettori ricoverati all’Ospedale Paolo Borsellino. Nei seggi, ciascuno con un presidente e un segretario, opereranno complessivamente 243 scrutatori.
Nel territorio comunale sono stati individuati alcuni seggi privi di barriere architettoniche, utili ad agevolare il voto dei disabili. Queste le sezioni:
N.26 “Scuola elementare P.zza Caprera”
N.32 “Scuola elementare C/da Cozzaro”
N.42 “ scuola elementare F.struppa –c.da Dammusello
N.44 “Scuola elementare Elymus – C/da Birgi”
N.45 “Scuola elementare C/da San Leonardo”
N.47 “Scuola Elementare Mothia – C/da Spagnola”
N.57 “Scuola Media – C/da Bufalata”
N.59 “Scuola elementare – C/da Misilla –Gurgo”
N.62 “Scuola elementare – C/da Paolini”
N.64 “Scuola elementare – C/da Digerbato”
N.68 “Scuola elementare – C/da Terrenove-Bambina”
N.72 “Nuova Scuola elementare – C/da Strasatti”
N.74 “Ist. Comprensivo A.De Gasperi – C/da Fornara”.
Inoltre, un servizio bus gratuito è stato predisposto per il trasporto degli stessi disabili dal domicilio al seggio elettorale e viceversa. Per queste informazioni e prenotazioni, si può chiamare il numero comunale 0923992861 o il cellulare 3890590905.
Per votare, occorre esibire un documento di riconoscimento e la tessera elettorale personale. In caso di smarrimento o completamento delle vidimazioni, gli elettori possono richiedere un duplicato all’Ufficio Elettorale, aperto in orario continuato dalle 8.30 alle 18.30 e, domani – giorno della consultazione referendaria – dalle ore 7 alle 23 (ossia, l’intera fascia oraria delle votazioni).
A chiusura delle operazioni di voto, seguirà lo scrutinio delle schede.
Si ricorda che gli elettori sono chiamati ad esprimersi sul seguente quesito referendario: “Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento.
In pratica, qualora l’elettore volesse limitare le trivellazioni in mare dovrà votare “SI”. Al contrario, votando “NO” si vuole mantenere l’attuale norma che consente le trivellazioni in mare fino all’esaurimento del giacimento.