Per intraprendere un corretto cammino quaresimale di conversione occorre innanzitutto riscoprire la verità più profonda di noi stessi, uscire allo scoperto e toglierci ogni maschera, ogni ambiguità.
Alcune domande per tutti coloro che non si sentono già “arrivati”…
Il nostro cuore appartiene realmente al Signore o ci accontentiamo di atteggiamenti esteriori?
La nostra preghiera è audace e invoca il bene del popolo?. È cadenzata da un senso ecclesiale?
Sentiamo l’urgenza vivere esperienze forti, straordinarie, che lasciano il segno, o ci accontentiamo?
Vivo per apparire, usando pure una “frequentazione di luoghi religiosi”, e dimentico di aiutare concretamente i poveri ed i più piccoli?
Uso e sfrutto ancora le persone per convenienza e per appagare qualche pulsione?
Mento per nascondere le mie colpe e le mie cadute nei vizi?
Frequento solo persone che sono complici e che approfittano delle mie debolezze e concessioni al male?
Mormoro spesso contro gli altri e non cerco il confronto e il dialogo franco e costruttivo?
Approfitto della misericordia di Dio per continuare a fare una “doppia vita”?
Mi confesso, se lo faccio, pentito e per cambiare realmente vita o per “rilassarmi/sfogarmi” e poi continuo a non vivere nella luce dei 10 comandamenti?
Partecipo solo la Domenica alla celebraze eucaristica? Perchè?
Nutro rancore, odio e disprezzo per qualche persona? Perchè? Non so che chi odia è un omicida?
La Parola di Dio contenuta nella Bibbia la conosco, mi lascio illuminare ed orientare da essa?
Sono “schiavo” di qualche dipendenza patologica: anoressia, alcolismo, tossicodipendenza, sesso dipendenza, ludopatia, internet addiction (social dipendenza), shopping compulsivo…? Mi faccio aiutare? Sono chiuso in me stesso? Sto provando a confrontarmi ed aprirmi per uscire fuori da queste “prigioni” psichiche e spirituali?
Frequento qualche gruppo “strano” e pericoloso che mi sta “imprigionando” e portando lontano dal rispetto della dignità umana e da Dio Verità e Amore?
Don Francesco Fiorino