Marsala – Dopo l’occupazione della spiaggia da parte dei giovani con una tendopoli che non lasciava spazi tra le tende, ecco (dalle mie foto) cosa hanno lasciato le giovani generazioni (non tutti) sulle ex splendide dune di sabbia, in parte purtroppo occupate dai fabbricati abusivi utilizzati per 2 mesi l’anno. Alle ore 09.30 del giorno di Ferragosto ho fatto un report fotografico del mondezzaio lasciato dalle nostre future speranze di progresso civile. I nuovi barbari, con rispetto degli antenati barbari, alle ore 9,00 del 15.8.17 hanno lasciato la spiaggia di Marsala Sud dove hanno ballato, mangiato, bevuto, dormito, e…
Dalla mattina del 14.8.17 avevano occupato le spiagge libere con migliaia di tende nei circa 5 chilometri di spiaggia di Marsala Sud, a godersi il mare Bandiera blu, senza vessillo, purtroppo. Un mare che solco ogni giorno con la mia kayak per i 5 chilometri in 50 minuti quotidiani da un decennio. Per i tuffi vado con il mio pedalò, in comproprietà con altri 3 amici, in zona boa a 300 metri dalla battigia, per vedere i ricami naturali dei fondali trasparenti. Si potevano portare i sacchetti per riportarsi la loro spazzatura? Ma quando mai!
Più semplice lasciare tutto sulla sabbia e andare a casa. Sono stati generosi hanno lasciato tutto sulla sabbia… Dico tutto! Credo che al ritorno al mare hanno scelto un posto un po’ più pulito. Oppure, si potrebbe pensare che il loro habitat ideale è il letamaio? Si sono presi il sole sul loro brevettato letamaio? L’unica nota positiva l’assenza quasi degli anacronistici falò sulla spiaggia di Marsala Sud e pertanto l’assenza di chiodi e bottiglie rotte coperti intelligentemente sotto la sabbia.
Per i famigerati falò sul posto si dava fuoco alla pedane di legno pieni di chiodi ossidati. Per stroncare questa nefasta usanza di avere decine di enormi falò la Notte di Ferragosto da circa un ventennio ho scritto articoli pubblicati sulla Carta stampata e comunicati sugli altri mass media (tv e su internet) per una campagna contro i falò. Non sopportavo vedere in tv gli incendi devastanti del territorio dei nuovi “nazisti” incendiari, rimasti sempre impuniti o con arresti domiciliari e poi festeggiare con altro fuoco con i falò. Da tutto quanto sopra scritto la domanda sorge spontanea: la mattina gli organi competenti dovevano presentarsi alle 08,00 sulla spiaggia e imporre di lasciare tutto pulito?
Purtroppo “si nni futtinu” tutti! Gli spazi collettivi non sono i miei, dicono nel loro cervello, tutti! Il nostro Santo Papa Karol Wojtyla avrebbe gridato: “Lo dico ai responsabili, un giorno vi sarà il giudizio di Dio!”.
Ing. Gaspare Barraco
Attivista del Wwf e di Greanpeace
Foto del 15.8.17 con Gaspare Barraco
