Un attacco al territorio, il pericolo viene rappresentato dalle discariche abusive. Le discariche abusive come pericolo in atto per il territorio marsalese, lo afferma, in una lettera aperta al sindaco, Antonino Gerardi.
Marsala – “Egregio signor sindaco di Marsala dott. Alberto Di Girolamo, da tempo ho rilevato la presenza di numerose discariche abusive e incontrollate su tutto il territorio Marsalese, nonostante ho fatto numerosi articoli e comunicato e segnalato da tempo alla Amministrazione Comunale, nel più totale disinteresse da parte del Comune di Marsala di intervenire in maniera rapida ed efficace, è ormai diventato patologico,In particolare nelle contrade di Baiata, Matarocco, Casazze, TorrelungaPuleo, Misilla, Gurgo, Ciavolo e Digerbato. Il degrado della citta e delle contrade in oggetto è inevitabile?abbiamo contato una dozzina di discariche abusive, tra grandi e piccole.
Ciò significa che da lungo tempo, in questo momento e fino a quando non saranno rimosse le discariche dissemineranno il terreno di rifiuti e di veleni che scenderanno a contaminare fino le acque dei numerosi fossi, torrenti e falde di quel pezzo di territorio” Se poi si considera che particelle tossiche e diossine non sono né biodegradabili né biocompatibili, si capisce come possono determinare molte malattie. Tra le più comuni, bronchiti croniche, cancro (sarcomi, linfomi, mielomi e altri tipi di cancro), malformazioni fetali, Parkinson, Alzheimer, infarto e ictus.. Si chiede all’amministrazione Comunale, un intervento di rimozione dei materiali accumulati nei luoghi segnalati, la recinzione di quella parte, controlli continui e punizioni severe per chi discarica abusivamente in luoghi non idonei. Ed inoltre, sottolinea che è dovere di tutti i cittadini segnalare casi così clamorosi di discariche abusive.
Alla lettera sono allegate anche alcune immagini fotografiche.
Per quanto tempo ancora dovremo subire l’impassibilità a tali problematiche? Spero che non dobbiamo aspettare che cambi l’Amministrazione comunale per vedere dei risultati concreti. Signor. Sindaco, mi sono rivolto a Lei , in modo da provvedervi al più presto. Credo che di pazienza ne abbiamo avuta tanta.
Antonino Gerardi