
Poggioreale – Nella mattinata del 26 settembre, a Poggioreale in contrada Fontanelle, nell’ambito della manovra di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti condotta dalla Compagnia Carabinieri di Castelvetrano, i militari della dipendente Stazione – guidata dal Maresciallo Giovanni Ferraro – coadiuvati nell’operazione dal Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno tratto in arresto: Antonino Corte, 47enne; Francesco Corte, 43enne; fratelli, entrambi poggiorealesi, disoccupati e noti alle forze dell’ordine.
I predetti, sottoposti a perquisizione domiciliare e personale presso un fondo agricolo dove erano soliti svolgere attività agropastorale, venivano trovati in possesso di:
- n. 651 piante di “canapa indica” coltivate all’interno di un magazzino appositamente adibito a “maxi-serra” e attrezzato a regola d’arte con tutto l’occorrente per la ventilazione, riscaldamento ed illuminazione delle suddette piante, avendo predisposto ogni cautela utile ad evitare che dall’esterno si potessero notare luci o altrecircostanze sospettecirca lo svolgimento dell’attività delittuosa;
- vario materiale idoneo al confezionamento ed al taglio degli stupefacenti;
- un fucile a canne mozze cal. 12, marca Franchi, con matricola abrasa, in buono stato d’uso e conservazione;
- 8 cartucce cal. 12.
Durante l’attività di ispezione dei luoghi veniva anche accertato – unitamente a personale dell’Enel – che l’energia elettrica servente il magazzino (pari a 50 kw/h), veniva sottratta in maniera fraudolenta, mediante allacci abusivi alla rete elettrica pubblica con l’utilizzo di più cavi portanti e 54 trasformatori. Quanto rinvenuto veniva sottoposto a sequestro.
I due indagati venivano, dunque, tratti in arresto per l’attività di produzione di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, per la detenzione illegale di arma clandestina e per il furto aggravato di corrente elettrica, quest’ultimo generante un grave danno patrimoniale alla società di distribuzione.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito e su disposizione della Procura della Repubblica di Sciacca, venivanocondotti presso la casa circondariale di Sciacca, in attesa di giudizio direttissimo.
L’operazione riconferma che l’ingente flusso di stupefacenti presente anche a queste latitudini, che è opportuno combattere con la repressione giudiziaria e con la consapevolezza della collettività tutta.
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- Gli arrestati sono due fratelli, di 43 e 47 anni, disoccupati e noti alle forze dell’ordine - In arresto per produzione di sostanze stupefacenti, per detenzione illegale di arma clandestina e...