Creati per Amare”, 9-11 Marzo 2018
“Siamo stati creati dall’amore per amare”! Questa è la frase che un gruppo di ragazzi, appartenenti alla fraternità Gi.Fra. di Strasatti, ha ascoltato, interiorizzato e scoperto durante un convegno invernale nazionale ad Assisi. Tanti sono stati i momenti di formazione e preghiera, accompagnati costantemente dalle dinamiche di gruppo, attraverso le quali sono riusciti a capire veramente cosa vuol dire relazionarsi con l’altro e come superare i limiti che questo comporta. Quello affrontato è un tema che non sempre riesce a dare delle risposte, ma che molto spesso lascia delle domande.
Attraverso l’analisi di alcune lettere scambiate tra San Francesco e Frate Leone si riesce a capire come un amico sia sempre al tuo fianco anche quando fisicamente non lo è, perché è proprio nella solitudine che si capiscecome lui non ti ha abbandonato, ma, come una madre, ti ha lasciato andare facendoti maturare. Ed è proprio per questo che, ogni volta che se ne sente l’esigenza, si può tornare da lui, che sicuramente starà aspettando.
Altro aspetto fondamentale riguarda noi stessi, il nostro corpo e il nostro modo di riuscire a metterci in gioco, scoprendo parti dell’altro a lui sconosciute e aprendoci, così da essere una risorsa preziosa per l’altro, in quanto il nostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in noi, il quale si rispecchia nella nostra anima e si diffonde proprio attraverso le parti del nostro corpo. Occhio, mano, orecchio, bocca, cuore e cervello sono le parti principali con le quali riusciamo a collegarci con chi ci sta accanto; basta solo capire quale tra questi utilizziamo e quindi quali sono i nostri punti di forza e quali quelli di debolezza, che ci ostacolano le relazioni.
Questa profonda esperienza è stata incorniciata dai meravigliosi paesaggi che contraddistinguono Assisi, i quali hanno ispirato San Francesco nel comporre il “Cantico delle creature”. Il tutto è arricchito dai luoghi che ci ricordano la sua vita, insieme a quella di Santa Chiara e grazie a questi possiamo veramente immergerci in quella profonda bellezza, contemplata attraverso la preghiera e l’adorazione.
Alcune testimonianze e condivisioni dei ragazzi che hanno vissuto questa esperienza:
– “E’ stata un’esperienza ricca di emozione, condivisione, gioia e fraternità! E’stato possibile riscoprire il proprio corpo, “contenitore dell’anima”, imparando a portargli rispetto con amore. In fondo siamo creati dall’amore per amare. Divisi in vari gruppi è stato possibile conoscere altri gifrini e condividere insieme uno spirito di fratellanza che ci lega.” (Mario)
– “Fraternità, condivisione, cammino, conoscenza, amare, preghiera. Sono queste le parole chiave che racchiudono questa esperienza di formazione, insieme alle altre realtà Gi.Fra. d’Italia ad Assisi. Emozioni uniche, bellissime e profonde. Nell’aria si percepiva quella bella sensazione di fraternità unita attraverso i ragazzi che condividono le loro storie ed esperienze ricevendone ascolto, sicurezza e conforto. Grazie a questo scopri come, anche attraverso la distanza, tutti stiamo facendo un cammino di fede parallelo. Uniti dalla preghiera e legati da uno stesso percorso, seguendo le orme di Francesco e Chiara, siamo riusciti a creare legami belli e forti. Dopo questa esperienza ci sentiamo pronti ad amare di più, perché ognuno di noi è un miracolo nato per amare. Siamo amati, chiamati ad amare.” (Maicol)
– “Ogni momento di condivisione fraterna e di formazione è unico, ma questo è stato veramente speciale, perché abbiamo toccato con mano i luoghi dove vissero San Francesco e Santa Chiara, figure principali per noi, che seguiamo come guida. Questa esperienza mi è servita tanto, mi ha ricaricato per affrontare la vita nel migliore dei modi giorno dopo giorno. Ciò che mi ha profondamente colpito è stato il riuscire a relazionarsi con ragazzi appena conosciuti, senza paura o timore di essere giudicati. Adesso siamo pronti a trasmettere questa grinta.” (Antonino)
– “Un’esperienza unica, che ti forma, ti stupisce, ti emoziona, che ti confonde le idee ma che allo stesso tempo ti da delle risposte. Non è semplice descrivere come mi sono sentita in quei giorni, ma di una cosa sono sicura… sono cambiata! Perché è cambiato il mio modo di vedere le cose, di affrontare la vita. Ho acquisito sicurezza in me stessa e nei rapporti con gli altri. Ho creato un legame più profondo con il Signore, imparando a pregare ascoltando la mia voce. Adesso non dimenticherò mai che: “sono stata creata per amare, quindi amerò fino in fondo”. Su questo condurrò la mia vita.” (Ilaria)