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martedì, 19 Marzo 2024

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Studenti marsalesi dell’Istituto Tecnico Industriale salvano una donna dal suicidio

Marsala – Un gruppo di studenti marsalesi dell’Istituto Tecnico Industriale Giovanni XXIII-Cosentino di Marsala ha salvato una donna che stava tentando il suicidio nel mare in tempesta nella città romagnola di Rimini. I ragazzi si trovavano lì per un progetto di alternanza scuola-lavoro (accompagnati dai professori Gerlando Rizzo e Fabio Parrinello) e quando hanno visto la donna in difficoltà non hanno esitato a prestarle coraggiosamente soccorso, salvandole la vita. Secondo quanto raccontato dai ragazzi a “Siciliaogginotizie”, durante una pausa in albergo, Giovanni Di Bernardo ha notato, dalla finestra del bagno, la donna nel mare in tempesta. Insospettito ha subito allertato i docenti, che a loro volta si sono rivolti alle forze dell’ordine. Gli studenti non si sono arresi e sono scesi in spiaggia. Carlo Tumbarello ed Enrico Scimemi hanno aiutato il personale dell’hotel a portare la donna fuori dal mare, mentre Simone Paladino ha messo in pratica ciò che ha imparato in un corso per bagnino e, premendo con la giusta tecnica sul petto della donna, ha fatto uscire l’acqua dai polmoni. I carabinieri e il personale del 118 arrivati sul posto si sono congratulati con i ragazzi per il coraggio e la tempestività dell’intervento con cui hanno salvato la donna dal suicidio.


Da Altarimini.it
Tenta suicidio in mare burrasca, salva. Di fronte ai bagni 44 di Cattolica, carabinieri si sono tuffati in acqua – Momenti di concitazione nel pomeriggio di mercoledì a Cattolica, di fronte ai bagni 44 e dietro l’hotel Kursaal, all’altezza di piazzale Primo Maggio. Una donna di circa 55 anni ha infatti tentato il suicidio, salendo sugli scogli e gettandosi nel mare in burrasca. Un ragazzino, turista alloggiato con la famiglia al Kursaal, ha assistito alla scena e ha subito allertato i Carabinieri. Pronto l’intervento di quattro Carabinieri della Tenenza di Cattolica, che si sono tuffati per salvare la donna, che era in uno stato di forte agitazione. L’aspirante suicida è stata affidate alle cure del personale del 118, intervenuto con automedica e ambulanza, infine trasportata all’ospedale Infermi di Rimini. Sul posto anche il personale della Guardia Costiera.

Da Siciliaogginotizie.it
Sono eroi e sono ancora emozionati. Sono ancora sconvolti, increduli per la storia di cui sono stati protagonisti e testimoni. Sanno di aver compiuto un gesto importante come quello di salvare la vita ad una persona, una giovane donna che voleva suicidarsi gettandosi nelle acque antistanti la città di Rimini. Sono giovani studenti marsalesi che frequentano l’Istituto Tecnico Industriale Giovanni XXIII-Cosentino e si trovavano nella nota cittadina romagnola per un corso di alternanza “Scuola-lavoro” accompagnati dai loro docenti Gerlando Rizzo e Fabio Parrinello. Raccontano la loro esperienza con la voce ancora un pò incerta, consapevoli però di aver compiuto con lo slancio tipico dei generosi, quello che in quel momento andava fatto. Ecco i fatti per come ce li hanno raccontati: Ieri pomeriggio, Giovanni Di Bernardo, studente maturando, vede, dalla finestra del bagno dell’albergo dove sono alloggiati, una signora sulla spiaggia. Si insospettisce quando la vede entrare in acqua nonostante le condizioni del mare siano pessime e ancora di più quando la vede camminare in modo incerto ed ondeggiante e in evidente stato di difficoltà. Capisce che vuole suicidarsi ed immediatamente avvisa uno dei professori, il quale, allerta le forze dell’ordine. Nel frattempo, senza alcuna esitazione, i marsalesi Carlo Tumbarello ed Enrico Scimemi, altri due compagni di stanza e anch’essi studenti dell’I.T.C, scendono in spiaggia e aiutano il personale della reception che sta tentando di far uscire la signora dall’acqua. I due studenti entrano in acqua e nonostante la reticenza della donna, riescono a portarla fuori dal mare. La sdraiano sulla sabbia e capiscono che non c’è un attimo da perdere. Sono attimi concitati, la donna tossisce perché ha già acqua nei polmoni e respira a fatica. Intanto, un altro giovane marsalese, Simone Paladino, studente maturando, sa che deve intervenire, mettendo a frutto quello che ha imparato frequentando un corso di bagnino, qualifica che in quel momento si rivela fondamentale per salvare la vita alla signora. Paladino conosce la procedura e le preme le mani sul petto, gesti rapidi, misurati, che fanno uscire l’acqua dai polmoni all’aspirante suicida che grazie a loro, adesso, è fuori pericolo. Quando arrivano i carabinieri, i giovani marsalesi e i professori, sono stanchi ma soddisfatti. I sanitari del 118 portano via la donna complimentandosi con gli studenti per la loro generosità. Tutto è bene quel che finisce bene. E loro, Giovanni Di Bernardo, Enrico Scimemi, Carlo Tumbarello e Simone Paladino lo sanno. Hanno salvato una vita. E porteranno dentro di loro, per sempre, questi momenti. L’alternanza scuola -lavoro, in questo caso, è servita anche per far crescere umanamente questi giovani studenti, i quali, porteranno a casa, un ricordo indelebile.

Foto: Amato Ballante

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