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È stato presentato “EricèNatale – Il borgo dei presepi”: 7 dicembre – 6 gennaio

Erice – È stato presentato stamattina ufficialmente, nell’Aula consiliare del Palazzo Municipale di Erice, l’evento “EricèNatale – Il borgo dei presepi”, che si svolgerà ad Erice durante le festività natalizie dal prossimo 7 dicembre fino al 6 gennaio, organizzato dal Comune di Erice e dalla Fondazione Erice Arte. Hanno partecipato: Daniela Toscano, sindaco di Erice, Salvatore Denaro, dirigente del Settore Cultura del Comune di Erice, Giuseppe Butera, Soprintendente della Fondazione Erice Arte, Piervittorio Demitry, direttore artistico della Fondazione Erice Arte, Rosadea Fiorenza, curatrice della mostra “RossoCorallo e l’Arte Presepiale del Maestro Platimiro Fiorenza”.

Il programma si snoderà per un mese tra itinerari presepiali e culturali, mercatini di natale, eventi per i bambini, concerti, mostre, proiezioni cinematografiche. Venticinque presepi saranno l’elemento centrale di EricéNatale. Il pubblico avrà tra le mani un utile vademecum per conoscere i presepi messi in scena nel borgo medievale, di ogni forma e grandezza, dai più piccoli a quelli dalle dimensioni monumentali, localizzati ovunque, nei cortili aperti ai visitatori dai generosi proprietari. Venti gli appuntamenti tra cultura, buon cibo e buon vino, musica e intrattenimento, artisti di strada e performer. Il cinema diventa veicolo ideale per la comprensione della realtà e di alcune problematiche sociali ed un momento di incontro, confronto, scambio di idee, un mezzo efficace per sperimentare emozioni.

In programma canti della tradizione natalizia e concerti di musica da camera e sacra, organizzati in collaborazione con l’Associazione “Amici della Musica” di Trapani e il Conservatorio di Musica “A. Scontrino” di Trapani, per poi tuffarsi nei ritmi del sax, del dixieland e del tango. Ed ancora laboratori, giochi e spettacoli teatrali per bambini con la Compagnia Teatro Atlante.

Domani 7 dicembre, alle ore 17.00, al Palazzo Sales con Calici di Cultura d’inverno inizia EricèNatale, un momento di valorizzazione delle tipicità culturali e gastronomiche del territorio.

Sabato 8 dicembre, alle ore 10.30, prende il via “Zampogne dal Mondo”, la rassegna internazionale di musiche e strumenti popolari. Saranno sei i gruppi partecipanti: Zampognantica Duo dal Molise, Le Zampogne di Daltrocanto dalla Campania, Pasatrés dalla Spagna, Tonatsuyts dall’Armenia, Zornica dalla Polonia, Dudelsckmusik Vereno dall’ Austria. Alle ore 11.00, negli spazi del Polo Museale “A. Cordici” di Erice l’apertura della Mostra “RossoCorallo e l’Arte Presepiale del Maestro Platimiro Fiorenza”, presepi in corallo dell’ultimo dei maestri orafi corallai, patrimonio di conoscenze artigianali del popolo trapanese, inserito dall’Unesco fra i Tesori Umani Viventi. Si procederà successivamente con l’apertura ufficiale dei mercatini di Natale. Passeggiando si rimarrà affascinati dalle preziosità dell’artigianato locale e per i più golosi, ci saranno le casette che offrirano il meglio della gastronomia locale, dal dolce al salato, il tutto accompagnato dalla dolce melodia dei canti natalizi, il profumo del vin brulè e delle castagne. Per tutta la giornata, i visitatori potranno godere di musica itinerante degli zampognari per tutti vicoli, le vie e le piazze. Alle ore 18.00, nella piazza centrale di Erice si esibiranno a turno tutti i gruppi partecipanti.

Domenica 9 dicembre si continua con le esibizioni itineranti e alle ore 18.00 il grande concerto nella Chiesa di San Martino, presentato dalla speaker radiofonica Vittoria Abbenante.

«Anche quest’anno, Erice, Città di Pace e per la Scienza, uno dei Borghi più belli d’Italia saprà offrirvi, in un’atmosfera incantata e magica, un Natale di luci, profumi, e colori che solo il nostro Borgo può regalare. Ma, oltre a momenti di gioia e serenità, il Natale deve essere anche per tutti un’occasione di riflessione verso il riconoscimento di quei valori, oggi sempre più tralasciati ed accantonati, dell’accoglienza e della solidarietà, di vera umanità verso gli ultimi, principi che hanno da sempre caratterizzato il nostro comune sentire» – queste le parole del sindaco di Erice, Daniela Toscano.

Foto della conferenza stampa: da sinistra Salvatore Denaro, dirigente del Settore Cultura del Comune di Erice, Daniela Toscano, sindaco di Erice, Giuseppe Butera, Soprintendente della Fondazione Erice Arte, Rosadea Fiorenza, curatrice della mostra “RossoCorallo e l’Arte Presepiale del Maestro Platimiro Fiorenza”. Piervittorio Demitry, direttore artistico della Fondazione Erice Arte.

 


ERICèNATALE – Il borgo dei presepi
7 Dicembre 2018 – 6 Gennaio 2019
Erice (TP) Sicilia

Dopo il successo delle precedenti edizioni, dal 7 dicembre al 6 gennaio ritorna “EricèNatale – Il borgo dei presepi”. Un’esperienza unica, un modo originale per trascorrere in armonia e serenità i giorni dell’Avvento e delle festività natalizie, immersi in un’ambientazione da favola, ad Erice.
Un clima di festa, un’atmosfera magica e familiare, una miscela di tradizione, presepi artistici, decorazioni natalizie, prodotti tipici locali, artigianato, eventi per i più piccoli, spettacoli itineranti, mostre e concerti.

Adulti e bambini verranno trascinati in spettacoli itineranti che daranno spazio all’immaginazione.

Si potrà passeggiare tra le vie acciottolate dell’antico borgo medievale e scoprire nella Piazza della Loggia le ricche idee regalo e le specialità tipiche gastronomiche ospitate nelle casette in legno dei “Mercatini di Natale” in una romantica scenografia.

Sarà tempo di zampogne con la rassegna internazionale di musiche e strumenti popolari “Zampogne dal Mondo”, che si svolgerà, quest’anno, l’8 e il 9 dicembre. Quindici artisti, suonatori tradizionali e giovani interpreti di zampogne, gaite e cornamuse provenienti da regioni italiane e dall’estero scalderanno le strade del centro storico di Erice.

Venticinque presepi saranno l’elemento centrale di EricéNatale.

Un itinerario attraverso scenari inconsueti, un unico grande racconto della Natività tra fede e tradizione. Il pubblico avrà tra le mani un utile vademecum per conoscere i presepi messi in scena nel borgo medievale, di ogni forma e grandezza, dai più piccoli a quelli dalle dimensioni monumentali, localizzati ovunque, nei cortili aperti ai visitatori dai generosi proprietari. Sarà possibile ammirare presepi naif, natività barocche con i Re Magi, natività in ceramica, presepi creati con i materiali più disparati, dai più semplici ai presepi d’autore, segno di creatività e di originalità della gente del luogo.

Negli spazi del Polo Museale “A. Cordici” di Erice sarà allestita la Mostra “RossoCorallo e l’Arte Presepiale del Maestro Platimiro Fiorenza”, presepi in corallo dell’ultimo dei maestri orafi corallai, patrimonio di conoscenze artigianali del popolo trapanese, inserito dall’Unesco fra i Tesori Umani Viventi.

Ad Erice la notte dell’ultimo dell’anno, si brinderà e si ballerà in piazza a ritmo di musica e si aspetterà il countdown per brindare al nuovo anno tra la meraviglia dei giochi pirotecnici.

L’Epifania con i suoi simboli e le sue tradizioni, è una festa di rinnovamento e sarà rallegrata da laboratori, parate, tombolate teatrali per i più piccoli.

“ERICèNATALE– Il borgo dei presepi” è organizzato dal Comune di Erice e dalla Fondazione Erice Arte.

Per informazioni www.ericenatale.it Pagina Facebook Profilo Instagram EricèNatale.

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IL PROGETTO ROSSOCORALLO

Platimiro Fiorenza nasce a Trapani nel 1944. Figlio di un artigiano orafo e corallaio, cresce nella bottega del padre e a soli sette anni comincia a lavorare l’oro, l’argento, il corallo, a conoscere le pietre e a fare le prime incisioni, attirando l’attenzione e l’interesse del maestro Domenico Li Muli. Nel corso della sua vita, Fiorenza non si dedica solo alla lavorazione del corallo, ma anche ad altre attività artistiche come la pittura, la scultura, il restauro e la poesia. Negli anni 1972-73 partecipa a numerose manifestazioni artistiche, quali le mostre collettive dell’agosto artistico ericino e le estemporanee notturne della Salerniana, e tiene le prime mostre personali presso sedi istituzionali come Palazzo Cavarretta di Trapani. Nel corso della sua attività si trasferisce a Milano, dove inizia un rapporto di collaborazione con il grande scultore Giò Pomodoro. Dopo aver acquisito ancora maggiore esperienza, nonostante l’opportunità offerta dalla vicinanza con il famoso scultore, decide di tornare nella sua città. Durante la sua carriera è legato da rapporti d’amicizia a numerosi esponenti del mondo dell’arte come Michele Canzonieri, l’artista Cassisa, Dino Valfrè, il senatore Ludovico Corrao e altre personalità di spicco dell’ambito artistico. Dal 1970 al 1975 espone le sue opere nei comuni della provincia trapanese e partecipa a concorsi internazionali come “The Asward Diamond” di New York. Nei primi anni ’80 viene chiamato ad insegnare presso una sezione provinciale dell’ECAP. Nel 1982 riceve l’Attestato di Benemerenza da parte del Soroptimist come “autentico esempio di laboriosità e continuatore della migliore tradizione artigianale trapanese”. Risale al 1988 la prima delle sue più importanti opere: un calice di 33 cm in oro, corallo e pietre preziose, eseguito con la tecnica del retroincastro tipica del trapanese, realizzato per la Cattedrale di Monreale, commissionato dalla Diocesi, in occasione del decennale della nomina di Mons. Salvatore Cassisa ad Arcivescovo di Monreale. Successivamente realizza opere in oro e argento per i Misteri di Trapani, infatti è stato definito il “medico” degli antichi argenti dei misteri. Pochi sono i Misteri su cui Platimiro Fiorenza non abbia lavorato, nella sua ultraventennale attività le Maestranze gli hanno affidato la maggior parte degli antichi argenti da restaurare, inoltre non si è limitato soltanto ad opere di restauro e di recupero, ma ha anche creato preziosi arredi per diversi gruppi. Nel corso della sua carriera partecipa a svariati concorsi conquistando le migliori posizioni e viene frequentemente citato nei saggi sulle arti decorative. Nel 1993 realizza l’opera più prestigiosa, il Vescovato di Trapani gli commissiona una “Madonna di Trapani”, alta 34 cm, in oro corallo e pietre preziose, attualmente esposta ai Musei Vaticani. Realizza inoltre un’acquasantiera in oro, corallo e pietre preziose, commissionatagli dalla Provincia di Trapani; entrambe le opere sono state eseguite per Sua Santità Giovanni Paolo II. Nel 1994 e nel 2001 espone un presepe in corallo alla mostra dei “Cento Presepi Considerato questo grande bagaglio artistico-culturale e la ricca partecipazione a mostre, concorsi ed eventi, sottolineata da riconoscimenti prestigiosi a livello internazionale, la figlia Rosadea Fiorenza ha ritenuto opportuno dar vita a un progetto interamente dedicato alla figura di Platimiro Fiorenza e al suo inscindibile rapporto con la tradizione del corallo a Trapani attraverso una serie di iniziative volte a far luce sull’attività svolta sino a quel momento attraverso pubblicazioni di vario tipo e promuovendo nuove iniziative finalizzate alla sempre maggiore promozione della sua arte e alla diffusione della sua opera. Il progetto RossoCorallo, nato nel 2012 da un’idea di Rosadea Fiorenza, si sviluppa con l’intenzione di approfondire la conoscenza del territorio trapanese alla ricerca dell’identità di un luogo, raccontando attraverso i manufatti di Platimiro Fiorenza la tradizione artistica della lavorazione del corallo, da sempre caratterizzante la città di Trapani. Platimiro Fiorenza, definito come l’ultimo corallaio è stato inserito all’interno del Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia nell’elenco dei Tesori Umani Viventi tutelati dall’UNESCO, va riconosciuto anche il merito di sapere tenere desta l’attenzione e viva l’arte del corallo a Trapani, infondendola nell’animo di tanti giovani forgiati nella sua bottega Nel 2012 nasce il primo evento del Progetto RossoCorallo, si inaugura con il patrocinio del Comune di Trapani, presso il Museo Torre di Ligny di Trapani, con grande riscontro di pubblico, la prima edizione della mostra “Platimiro Fiorenza. RossoCorallo tra sogno e materia”, ideata e curata da Rosadea Fiorenza. Questa prima edizione della mostra RossoCorallo intendeva diffondere il concetto della lavorazione del corallo, dall’ideazione alla realizzazione, per evidenziare come questo prezioso materiale possa essere plasmato nelle mani di un bravo artigiano al fine di creare un’opera d’arte nella sua interezza. Nell’aprile 2013 Rosadea Fiorenza ha curato anche l’esposizione dei coralli del maestro Platimiro Fiorenza a Palazzo Milo a Trapani, sede della Sovrintendenza dei Beni Culturali. L’anno seguente il successo si ripete con la seconda edizione dell’evento e la prestigiosa galleria milanese Altomani & Sons promuove la mostra, a cura di Rosadea Fiorenza, “Platimiro Fiorenza. RossoCorallo tra tradizione e innovazione” con l’intenzione di dimostrare come la lavorazione del corallo abbia mantenuto continuità dalla sua tradizione al concetto innovativo del design contemporaneo. Nel 2013 espone i suoi quadri in corallo in occasione della rassegna “Visioni Oniriche” presso lo Spazio Onirico di Trapani e partecipa all’evento internazionale I-Design con una mostra di manufatti preziosi in corallo ospitata dalla Galleria Monteleone di Palermo. Si ricorda anche il progetto “Tecniche artistiche dell’oreficeria siciliana”, promosso dall’Università degli Studi di Palermo e dalla Regione Siciliana, nell’ambito del quale ha accolto per l’apprendistato una giovane allieva e ha partecipato alle Mostre “Antichi Mestieri trapassato e futuro”, tenutesi presso l’Oratorio dei Bianchi e la Chiesa di Sant’Antonio nel complesso monumentale dello Steri. Nel 2014 si tiene, presso il Museo Cordici di Erice, la mostra “Platimiro Fiorenza. RossoCorallo tra cielo e mare”. Lo stesso anno il maestro trapanese, su invito del Rotary Club di Marsala, partecipa con un’esposizione di opere in corallo alla “Mostra delle principali iniziative del Rotary italiano sul Mediterraneo”, tenutasi a Palazzo Fici a Marsala, e aderisce all’evento promosso dalla Biblioteca Fardelliana di Trapani “Incontrarsi – Biblio Pride” con una mostra di opere in corallo e antichi strumenti di lavoro. Tra il 2014 e il 2015 il Museo Diocesano di Monreale, diretto da Maria Concetta Di Natale, ha promosso la terza edizione della mostra “Platimiro Fiorenza. RossoCorallo e Arte Sacra” con l’obbiettivo di mostrare come il prezioso corallo abbia avuto un ruolo determinante nell’ambito del sacro. In occasione di questo evento la famiglia Fiorenza ha donato un presepe realizzato dal Maestro Fiorenza al Museo Diocesano di Monreale. Nel 2015 Rosadea Fiorenza ha curato l’evento il Weekend dell’arte all’interno del Castello Chiaramontano di Naro per il “Progetto I Art il Polo diffuso per le Identità e l’Arte Contemporanea in Sicilia”, inaugurando la mostra RossoCorallo del Maestro Platimiro Fiorenza preceduta da una conferenza sulle Maestranze trapanesi. Nel 2016 il progetto RossoCorallo ha collaborato con l’Associazione I World per l’allestimento dei presepi realizzati dal maestro Fiorenza per la mostra Nativitas a Bonocore, Arte presepiale in Sicilia e mostra multimediale sul Patrimonio culturale immateriale a Palazzo Bonocore all’interno del nuovo museo “Le Oasi delle Identità” sito in piazza Pretoria Palermo. Tra il 2016 e il 2017 il Museo Diocesano di Catania accoglie la IV edizione della mostra Platimiro Fiorenza “RossoCorallo: i presepi e altri Capolavori”, curata con Marilisa Yolanda Spironello. La mostra è stata preceduta dal convegno sul tema dei Tesori Umani Viventi, Eredità immateriali tutelati dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. L’evento ha trattato la necessità di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico, considerato tanto nella sua specifica valenza storico artistica, quanto come testimonianza di un’ininterrotta storia di bellezza, cultura e tradizione, puntando ad avvicinare i giovani ad arti e mestieri della tradizione culturale del territorio, per mezzo di strumenti utili alla creazione di imprese artigianali che non tralascino di valorizzare storia e tradizione della Sicilia. L’arte di Platimiro Fiorenza ha suscitato l’interesse di molti critici, infatti recentemente il critico Vittorio Sgarbi ha visitato la bottega del maestro con grande entusiasmo, complimentandosi con lui per le opere realizzate con grande perizia. Non è da tralasciare, inoltre, l’attività svolta attraverso canali social e televisivi. Nel corso della sua carriera Fiorenza è stato protagonista, come artista del corallo, di numerose trasmissioni televisive tra cui Striscia la Notizia all’interno della rubrica condotta da Davide Rampello “Paesi e Paesaggi” con un grandissimo successo di pubblico. Fiorenza ha ricevuto numerosi premi degni di nota che testimoniano l’unanime riconoscimento del suo impegno nel rilanciare un’arte destinata a scomparire. Nel 2003 l’Assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Trapani gli conferisce il premio “Saturno – artigiano del mare”; nel 2004 riceve da parte del Club UNESCO di Trapani il premio come “conservatore attraverso l’insegnamento della lavorazione dei coralli”; nel 2011 la Camera di Commercio di Trapani gli assegna una medaglia d’oro come “Premio fedeltà al lavoro e al progresso economico”; nel 2013 riceve dal Lions Club di Catania il “Premio Faro Biscari” e un nuovo riconoscimento di prestigio conferitogli dall’UNESCO: entra a far parte del R.E.I, Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia, nel “Libro dei Tesori Umani Viventi”. Nel 2018 riceve riceve, presso il Salone della Triennale di Milano, il riconoscimento MAM – Maestro d’Arte e Mestiere, dedicato alle eccellenze dell’alto artigianato italiano. Nel luglio dello stesso anno riceve insieme alla figlia Rosadea il Premio Saturno -Trapani che Produce. Ha collaborato con famosi antiquari di Palermo, Roma, Firenze, Londra e New York e, come già ricordato, ha dato il proprio originale contributo alla celebre manifestazione dei Misteri di Trapani. In questi anni, inoltre, Platimiro Fiorenza ha tenuto conferenze e lezioni presso Università, Istituti d’Arte e Corsi Regionali e la sua bottega ha ospitato giovani appassionati che hanno aperto in tutta Italia le proprie attività legate alla lavorazione del corallo. Il progetto RossoCorallo continua dunque ponendosi sempre nuovi obbiettivi per la divulgazione di tale opera oltre i confini dell’isola e con lo sguardo rivolto a un pubblico sempre più vasto e alle nuove generazioni. Tratto dalla Conferenza tenuta in occasione della “Giornata di Studi “Gestione, Valorizzazione e Promozione dei Beni Culturali” A cura di Nicoletta Bonacasa e Cristina Costanzo 4 Maggio 2017 – Università degli Studi di Palermo.

Conf Stampa5M1I7137

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