Mazara del Vallo – Ieri, venerdì 31 maggio, si è concluso solennemente presso la Cappella dell’ospedale il mese dedicato dalla pietà popolare alla Madonna, madre di Gesù e madre nostra, con la celebrazione della festa della visitazione di Maria a Santa Elisabetta.
Nel pomeriggio, alle ore 18,00, la preghiera del Santo Rosario in Cappella e, a seguire, la celebrazione della Santa Messa presieduta da don Antonino ed animata dal coro “Magnificat”, con la partecipazione di tantissime persone.
Suggestiva è stata la processione della Madonna delle Rose nei reparti dell’ospedale: come la Vergine Maria, dopo l’annuncio dell’Angelo Gabriele, si è recata in visita dalla cugina Elisabetta, anche lei in attesa di Giovanni Battista, così ieri sera la Madonna si è fatta ancora pellegrina in tutte le stanze di degenza dell’ospedale accolta con tanta fede, devozione e amore dai pazienti, dai loro familiari e dal personale dei reparti. I canti e le preghiere, avvolte da tanta commozione, ci hanno testimoniato la fede semplice e profonda, spesso bagnata dalle lacrime, di tanti nostri fratelli e sorelle: il faticoso tempo della malattia, vissuto in comunione con Dio, può diventare un’occasione di benedizione e di condivisione. Silenzio, sguardi, baci, carezze, strette di mano, spontanee invocazioni ci hanno riempito il cuore di umanità e di fede.
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso speciale questo giorno: alla direzione sanitaria che accoglie con grande entusiasmo tutte le iniziative di don Antonino Favata, Cappellano dell’ospedale; ai pazienti e al personale dei reparti; a Salvatore, la nostra mascotte; ai portatori della Madonna; ai volontari del VOM; ai volontari dell’AVO; ai fratelli della comunità MASCI; al gruppo della Madonnina di Shoenstatt; ai volontari del CAV; al nostro coro “Magnificat”; a tutti coloro che hanno partecipato.
A conclusione della processione, circa 100 persone hanno condiviso presso il bar Lamia sul lungomare Mazzini una bellissima serata insieme, nella gioia della fraternità.
La Vergine Maria ci faccia crescere sempre più nell’amore al Figlio suo, nostra speranza; nella sincera comunione tra noi; nella testimonianza gioiosa delle fede e nel servizio generoso ai nostri fratelli ammalati.
