Marsala – Caro direttore, potrebbe essere utile per comprendere ancora meglio la società e ceto politico attuale in Italia, la civiltà greca da cui discendiamo. Per quanto riguarda Marsala si obietterà correttamente che discende dai fenici (popolo che abitava nell’attuale Siria), ma è indubbio che culturalmente e non solo, gli italiani siano anche loro discendenti. In una conversazione diretta si chiederebbe “Perché cita la civiltà greca?”.
Risponderei: “Ho letto qualche giorno fa Pluto, la commedia di Aristofane, la cui trama simboleggia l’eterna lotta tra ricchezza e povertà. A mio avviso la commedia è “illuminante” contestualizzandola (neologismo boh?) ai giorni nostri. Tutti, ripeto, tutti affermano, soprattutto la classe politica, che sia giusto, anzi giustissimo, di fondamentale importanza, la redistribuzione della ricchezza. Anche io, altresì, la intendo come pari opportunità, indipendentemente da etnia, religione, sesso, etc.
Quale sarebbe l’illuminazione? Che redistribuendo la ricchezza (Pluto) solo in termini monetari, potrebbe subentrare l’accidia. Lo afferma anche la personificazione della povertà (Penia) nella commedia citata. Adesso, perché è illuminante a comprendere la società e ceto politico attuali? La società, ritenendosi “povera”, chiede redistribuzione della ricchezza, il ceto politico gliela assicura non sempre, in termini solo monetari.
Il ceto politico a sua volta “gode” dei privilegi dati dall’incarico assegnatogli dalla volontà popolare, dimenticando quasi sempre del bene della collettività, che innanzitutto è avere un tetto e cibo. Insieme al diritto alla vita, libertà, poi istruzione, religione, diritti civili. Potrebbe essere una chiave di lettura “univoca” di società e ceto politico attuale in Italia. Esprimo un desiderio: sarebbe fantastico se si riuscisse a portare in scena a Marsala il Pluto di Aristofane.
Grazie dell’ospitalità. Ad maiora semper
Vittorio Alfieri
