“Le elezioni del prossimo 24 maggio devono segnare una discontinuità netta con l’attuale sistema di governo della Città, che a torto o a ragione, rimane estraneo, distinto e distante dalla comunità marsalese. Un governo troppo vissuto dentro il palazzo e troppo poco avvertito nel sentimento dei cittadini.
Distinto e distante dalla stessa maggioranza consiliare che ne ha determinato l’elezione e dallo stesso Partito Democratico di cui il Sindaco Di Girolamo è stato segretario comunale a tal punto da determinarsi una sorta di “fuggi fuggi” generale che è ben visibile dal posizionamento dei vari consiglieri e gruppi che cercano una nuova identità politica ed una nuova casa.
Per questa ragione ho ben visto e seguito seppure a distanza, gli incontri di un gruppo di soggetti politici di area moderata che in questi mesi ha serenamente e seriamente avviato un serrato confronto alla ricerca di un candidato sindaco che potesse rispondere a più e diversi requisiti. In primis la capacità di essere il coach di una squadra con cui costruire regole chiare e strumenti per vincere le elezioni ma soprattutto per governare in armonia per la città di Marsala.
Queste premesse sono necessarie per comprendere il ruolo che è mio dovere esercitare in quanto deputato di questa città nella scelta del candidato sindaco e nel garantire che il progetto amministrativo trovi tutto il sostegno necessario nel governo regionale. Ho più volte precisato quanto fosse importante che la scelta maturasse senza interferenze esterne e senza ingerenze che potessero dare per scontate alleanze politiche precostituite, nella consapevolezza che le alleanze più durature e serie sono quelle che si fanno con i cittadini e nel rispetto della storia politica della città.
Per tale ragione l’UDC a Marsala non accetta candidature che si sono autoimposte dando per scontata l’appartenenza del mio partito all’alleanza di centro destra. Nessuno può pensare di condizionare scelte tanto importanti. A Marsala bisogna cambiare passo, cinque anni addietro ho scelto di sostenere la candidatura a sindaco di Massimo Grillo e sono pronta a fare questa scelta ancora con coerenza e convinzione. So che il tavolo dei gruppi civici ha preso in considerazione questa candidatura che potrebbe, a mio giudizio, riunire anche gran parte del centro destra da Forza Italia a Diventerà Bellissima oltre che all’UDC.
Personalmente non ho nulla contro Lega e Fratelli d’Italia ma dubito che si possa pervenire ad una assoluta sintesi anche con questi due partiti. In quanto alle liste e ai simboli colgo l’occasione per precisare che nell’assoluto rispetto dei cittadini presenterò il simbolo dell’UDC per il ruolo che svolgo in ARS e perché bisogna riconoscere che la stagione dei populismi è finita. Quei movimenti che rappresentavano esasperate forme di protesta contro il sistema dei partiti e della politica hanno ampiamente dimostrato tutta la loro incapacità di governo e la pervicace determinazione ad amplificare i guasti e i costi della vecchia politica.
I cittadini hanno capito e hanno diritto ad essere trattati con rispetto. La chiarezza e l’onestà per me sono valori essenziali , non mi devo nascondere dietro una lista civica perché ho un partito nel quale sono stata eletta e con orgoglio posso ben dire di far sempre il mio dovere e di lottare con forza e determinazione per il mio territorio e per i siciliani tutti.
La mia attività è visibile negli atti parlamentari e il mio impegno è a tutto campo, perché la buona politica c’è e si può fare.
Nei prossimi giorni sono previsti ulteriori incontri e se Grillo accetterà saremo pronti a stilare un programma di governo all’insegna della concretezza delle cose da fare e del progetto di sviluppo per la Città che dovrà essere realizzato intercettando linee di finanziamenti nei fondi della programmazione 2020/2027”.
Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.