Marsala – Le commissioni consiliari sono aperte normalmente al pubblico, tanto quanto le sedute del consiglio comunale. Può un presidente delle stesse, essersi dovuto informare con il segretario generale per sapere se lo fossero? Naturalmente la risposta è affermativa.
Adesso, il presidente di una commissione consiliare della quinta città della Trinacria, non dovrebbe conoscere quantomeno il regolamento interno del funzionamento del consiglio comunale? A quanto pare no. È tragicomico.
Ma gli appartenenti al consiglio comunale di lunedì 9 marzo scorso (svolto a porte chiuse per l’emergenza Covid-19, anche quello tragicomico, distanza di un metro tra persone non rispettata, ripetutamente) possono chiedere il prelievo e la trattazione del regolamento relativo alla cessione di cubatura, deliberato dall’amministrazione comunale? A quanto pare si.
Il regolamento, attenendosi alle leggi nazionali e regionali, aveva stabilito in 500 metri la distanza di cessione, un emendamento della commissione urbanistica in 5 kilometri. Condizione essenziale è che i due terreni abbiano l’identica destinazione d’uso. Si semplifica con un esempio: X possiede un terreno agricolo in c.da Terrenove, la cui cubatura è pari 20 metri cubi, Y in c.da Berbaro di 10 metri cubi, in ragione della cessione, Y potrà costruire fino alla metà della cubatura ceduta, ossia 10 metri cubi, in totale 20.
Sturiano fa notare che interessa solo i terreni agricoli, poi in consiglio ci sono stati 45 minuti al limite della follia. F. Coppola vuole che si discuta il regolamento con le associazioni di categorie e gli ordini professionali. Nuccio domanda se lo stesso sia stato esitato dalla commissione affari generali, anch’essa competente.
Sturiano sollecita il presidente della stessa, Gerardi, il quale dichiara che il regolamento non è stato esitato perché la commissione fu impegnata in altri provvedimenti e assicura che se ne occuperanno nelle successive due commissioni per poi portarlo in aula alla seduta di mercoledì 11 marzo.
Sturiano afferma che il regolare funzionamento del consiglio trascorsi 10 giorni dalla trasmissione dell’atto, deve essere inserito nell’Odg. Vinci, autore della richiesta di prelievo, suggerisce a F. Coppola di fare l’impiegato, della questione se ne occuperanno i tecnici (quindi lui). Un tecnico, il consigliere Architetto Aldo Rodriquez, asserisce che per un comune sprovvisto di Piano Regolatore l’emendamento approvato lo ritiene eccessivo. Competenze labili.
Sicuramente lo scontro apertosi in consiglio comunale ai tempi del Coronavirus, subodora di spot elettorale…
Vittorio Alfieri