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venerdì, 19 Aprile 2024

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Coronavirus in Sicilia, sabato 28 marzo: politica, opinioni, critiche, comunicati, proposte…

CORONAVIRUS, A MESSINA SUPERMERCATI APERTI ANCHE LA DOMENICA, SINDACO DE LUCA: “IL PREFETTO CI HA DATO RAGIONE, ORDINANZA MUSUMECI QUI È INEFFICACE”

Messina – “La domenica i generi alimentari, supermercati e centri commerciali potranno stare aperti, per come avevamo stabilito con la nostra ordinanza sindacale. Anche il Prefetto ci ha dato ragione, rendendo di fatto inefficace l’ordinanza del presidente della Regione Siciliana che ne prevede la chiusura”. A riferirlo è il sindaco di Messina, on. Cateno De Luca. “Adesso – conclude il Primo cittadino – non avete più scuse, rispettate gli orari e non create assembramenti ingiustificati altrimenti sarò costretto a ripristinare la tessera del pane in vigore nel ventennio”. Si precisa che i generi alimentari, a prescindere dalla dimensione, resteranno aperti dal lunedì al sabato dalle ore 7:00 alle ore 18:00 e la domenica dalla pre 7:00 alle ore 13:00. Stasera a partire dalle ore 18:45 in diretta Facebook dalla pagina De Luca Sindaco di Messina ed in contemporanea su RTP canali 17, 117, 646 e 868 e su TCF canale 113, si parlerà anche di questo.


COVID-19, POVERTA’. LO CURTO (UDC): “GOVERNO CONTE ASCOLTI GRIDO DI ALLARME DEI SINDACI, SUBITO RISORSE AI COMUNI PER AIUTARE VECCHI E NUOVI POVERI”

Il capogruppo Udc, bene governo Musumeci che ha stanziato 100 milioni per i poveri – “Il governo nazionale ascolti il grido di allarme che arriva dai sindaci del comuni italiani dove il coronavirus oltre all’emergenza sanitaria sta acuendo povertà conosciute e determinandone di nuove. Troppa gente si trova senza reddito per effetto dell’epidemia e delle misure di contenimento. Occorre dare un segnale immediatamente per consentire di sfamare quelle famiglie che con riescono a sbarcare il lunario. L’Anci nazionale e quella regionale della Sicilia hanno già fatto arrivare proposte precise a Roma per aiutare concretamente i poveri e sbloccare risorse attualmente non utilizzabili. Serve un decreto per la povertà e l’indigenza che dia risorse agli Enti locali per distribuirle in termini di viveri e assistenza agli ultimi. Le Regioni non possono essere lasciate sole in questa drammatica situazione. Ed è apprezzabile che già la Sicilia con il suo governo abbia annunciato un piano da 100 milioni, ma senza l’aiuto dello Stato si potrà fare ben poco. Occorre rivedere anche la logica degli aiuti previsti per aprile con un nuovo decreto da 25 miliardi di euro. A questo punto sarebbe più conducente dare liquidità diretta alle famiglie piuttosto che un ventaglio di bonus. Si deve agevolare la ripresa ridando coraggio agli italiani garantendo un aiuto economico diretto. Così mi sono espressa anche nella web conference di qualche giorno fa con i capigruppo della coalizione e il presidente Musumeci a proposito della finanziaria che certamente dobbiamo approntare prima possibile da dedicare interamente all’emergenza Covid-19. Questa considerazione tuttavia non può non fare riferimento alle deroghe che il governo nazionale deve accordare alla Sicilia sia rispetto al contributo alla finanza pubblica che penalizza fortemente la Sicilia, sia sul fatto che i fondi extra regionali in nessun modo possano essere impegnati per altre destinazione che non siano lo sviluppo e il sostegno alle imprese siciliane. Associo il mio grido di dolore a quello sollevato da altri deputati per il mancato arrivo in Sicilia di presidi ospedalieri, dai ventilatori, alle mascherine, ai caschi protettivi che servono a mettere in sicurezza tutti gli operatori sanitari in questo momento drammaticamente sovraesposti”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.


CORONAVIRUS, ALL’ARS FORZA ITALIA PRESENTA MOZIONE PER DISIMPEGNARE SOMME DAI CAPITOLI REGIONALI E DESTINARLE AI COMUNI, CALDERONE (FI): “OCCORRE AIUTARE I SICILIANI”

Palermo – Con una mozione a firma di tutto il gruppo parlamentare all’Assemblea Regionale Siciliana, Forza Italia chiede al Governo Regionale il disimpegno delle somme dei capitoli di spesa relativi a manifestazioni e progetti vari che per precauzione sociale non potranno svolgersi, e stornarle ai Comuni siciliani in difficoltà, a seguito dell’emergenza Covid-19. “Come una catena, il Coronavirus sta falcidiando intere famiglie, che a causa di un tessuto produttivo paralizzato, stanno perdendo tutto. Per soccorrere tali nuclei familiari è di vitale importanza che si offra un concreto aiuto, attraverso la destinazione ai Comuni di somme derivate da specifici capitoli regionali. Gli Enti Locali avranno dunque il compito di assegnarle seguendo il criterio di proporzionalità, secondo indici di povertà e demografici. Si chiede di dar priorità all’assistenza agli anziani, passando per l’acquisto di beni di prima necessità”. Così afferma il Capogruppo di Forza Italia al Parlamento siciliano, on. Tommaso Calderone, primo firmatario della mozione.


COVID-19, FIGUCCIA (UDC): “4 RICHIESTE AL GOVERNO CONTE”

“#Iostoconcatenodeluca è l’hasthag che il deputato regionale Vincenzo Figuccia sta adottando in questi giorni a sostegno delle iniziative del sindaco di Messina. Adesso il parlamentare dell’Udc annuncia una nuova diretta Facebook alle ore 18.00 sulla sua pagina nella quale articolerà 4 proposte al Governo Conte: taglio delle tasse, sospensione delle utenze, bonus ai cittadini in difficoltà e mascherine. I dettagli li conosceremo nel pomeriggio. “Ad oggi infatti – dice Figuccia – manca una proposta efficace e lo si vede dalla tensione sociale dietro l’angolo. Manca un piano strategico per famiglie e imprese. Manca, e non è accettabile, una continuità nell’arrivo delle mascherine, indispensabili per affrontare la pandemia. Difendiamo i Siciliani e i loro diritti”.


CORONAVIRUS, STANZIATI 20 MILIONI PER ESENZIONE SERVIZI MUNICIPALI E ACQUISTO BENI ALIMENTARI, SINDACO DE LUCA (MESSINA): “AIUTIAMO LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ, SI VALUTA ANCHE TRATTENUTA EMOLUMENTI DEI DIPENDENTI COMUNALI, A PARTIRE DAL PRIMO CITTADINO”

Messina – “Abbiamo lavorato tutta la notte per rimodulare i fondi destinabili per la strategia ‘Messina famiglia’, ovvero la nuova priorità: un sostegno concreto a tutti i nuclei in stato di necessità. Non distribuiremo denaro. Aspettavo la disponibilità della Commissione europea a utilizzare i fondi attraverso una modifica dei regolamenti comunitari attraverso procedure veloci e semplificate. Utilizzeremo una somma che varia da 15 a 20 milioni di euro per creare una card per l’acquisto dei beni di prima necessità. La delibera è in preparazione, in modo che entro lunedì ci possa essere il provvedimento. In tale documento sarò inclusa per esempio l’esenzione degli affitti. Dal mese di Marzo infatti, non solo occorre sospendere ma rivedere tutta l’impostazione. Circa 2 mila inquilini del comune di Messina saranno esenti dal pagamento del canone d’affitto, fino a quando tale emergenza non sarà terminata. La stessa cosa sarà fatta anche per tutti gli altri servizi municipali: acqua, spazzatura e altri tributi per i quali non ci sarà la sospensione bensì l’esenzione. Rimoduleremo le nostre casse per tale possibilità. Lancio anche un messaggio al tessuto produttivo privato: rimoduliamo una soluzione comune per questa fase”. A riferirlo è il Sindaco di Messina, on. Cateno De Luca. “Nel frattempo stiamo andando avanti con la rete del volontariato. Non ci risulta che ci siano famiglie prive di assistenza da parte nostra – continua il Primo cittadino – sia materiale che morale. La logica oggi è quella di considerarci una grande famiglia, nessuno escluso. Stiamo lavorando anche su altri fronti, per quella che è una gara di solidarietà dalla quale nessuno può e deve sentirsi escluso. Individueremo altre misure che possano dare sostegno”. “A tal proposito – conclude il Sindaco Peloritano – ai 1.500 impiegati comunali dico questo: buona parte di voi è a casa e percepite lo stipendio, passatevi la mano sulla coscienza. Stiamo valutando se esistono le condizioni per inserire un contributo di solidarietà da parte degli inquilini del Palazzo, partendo dal Sindaco, dalla Giunta, dai Consiglieri comunali e da tutti gli impiegati. Se per il mese di Marzo e di Aprile rinunciamo a una parte degli emolumenti e li mettiamo a disposizione delle famiglie più bisognose è cosa buona e giusta”.


IL COORDINAMENTO NAZIONALE DOCENTI DELLA DISCIPLINA DEI DIRITTI UMANI INVITA IL MONDO DELLA SCUOLA AD ADERIRE ALL’INIZIATIVA PROMOSSA IN DATA 31 MARZO DAL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BERGAMO

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani invita il mondo della scuola ad aderire all’iniziativa promossa in data 31 marzo dal presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli al fine di «ricordare le vittime del Coronavirus, per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari, per abbracciarci idealmente tutti, per essere di sostegno l’uno all’altro, come sappiamo fare noi sindaci»
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime solidarietà e condoglianze nei confronti di tutte le famiglie coinvolte in tale dramma e propone in tale occasione di apporre un fiocco nero su ogni Classroom, applicazione di G-suite, o sui siti delle scuole onde manifestare la propria vicinanza. “Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca… ci siamo tutti.” (Papa Francesco, Omelia del 27 marzo).


CORONAVIRUS, LO GIUDICE (SANTA TERESA DI RIVA) AL VICEMINISTRO MAURI: “TRISTEZZA PER SOLIDARIETÀ A DE LUCA? FATE LA GUERRA AI MULINI A VENTO MENTRE LA GENTE MUORE”

Messina – “Apprendo con stupore che il viceministro dell’Interno, Matteo Mauri, nonostante siano trascorsi 4 giorni, trova il tempo per intervenire ancora sullo scontro De Luca-Lamorgese. Probabilmente lo stesso continua a non comprendere – oppure lo fa apposta per gettare ulteriore fumo negli occhi – le difficoltà a cui noi Sindaci siamo quotidianamente sottoposti, dovendo interpretare norme e DPCM vari, per dare risposte alla gente. È vero, Cateno De Luca è stato irruente nella forma, questo è innegabile. Ma la forma non è sostanza, che invece è ben altra cosa. La sostanza è che a distanza di 4 giorni, il Governo nazionale continua come Don Chisciotte a fare la guerra ai mulini a vento, piuttosto che guardare in faccia la drammatica realtà sullo Stretto, che ancora oggi recita risibili controlli e assenza di chiare regole”. A riferirlo, interpretando il sentimento di molteplici Amministratori locali e l’on. Danilo Lo Giudice, Sindaco di Santa Teresa di Riva e parlamentare siciliano. “Aggrapparsi al vilipendio, al dileggio o a qualsiasi altro specchietto per le allodole – conclude il Primo cittadino – in un momento di estrema emergenza, come quella che stiamo vivendo, non fa altro che distogliere l’attenzione dalla realtà. Auspico invece che ci sia maggiore collaborazione istituzionale, la quale deve partire proprio da chi sta alla guida del Paese, supportando il grido di aiuto dei Sindaci, veri rappresentanti delle esigenze del territorio, che chiedono meno burocrazia e più concretezza. Le chiacchiere e gli annunci sono finiti: è tempo di scendere in campo perché nel frattempo la gente muore”.


CORONAVIRUS E MAFIE. FAVA “ATTIVARE SUBITO INTERVENTI SOCIALI O CRIMINALI NE APPROFITTERANNO”. “MINISTRO PROVENZANO, SIAMO IN RITARDO: DALLE PAROLE ORA OCCORRE PASSARE AI FATTI”

“Condivido l’allarme lanciato dal ministro Provenzano, ma rischia di arrivare tardi se il Governo non passerà rapidamente ai fatti attivando immediatamente le risorse disponibili e rivolgendo il proprio intervento non solo alle imprese ma anche ad una vastissima platea sociale ridotta allo stremo dalle misure anti-virus”. Lo dichiara Claudio Fava, presidente della Commissione antimafia dell’Assemble Regionale Siciliana. “Le periferie del Sud, soprattutto delle aree più depresse, stanno diventando autentiche polveriere sociali. I sindaci, troppe volte lasciati soli, non possono fronteggiare questa emergenza senza strumenti adeguati e senza l’aiuto concreto della Regione e dello Stato”. “Sempre più evidente – continua Fava- è il rischio che le mafie approfittino della situazione utilizzando la loro liquidità per costruire un vero e proprio welfare criminale tra usura e corruzione. Anche gettando benzina sul fuoco della disperazione”.


CORONAVIRUS. LA NOTA DI OTTO DEPUTATI DELL’ARS: “APPOGGIAMO LA PROTESTA DEL GOVERNATORE MUSUMECI PER LA MANCATA CONSEGNA ALLA REGIONE DEI DISPOSITIVI E DEL MATERIALE SANITARIO”

Appoggiamo unitariamente la protesta del Governatore Musumeci per la mancata consegna alla Regione dei Dispositivi e del materiale sanitario richiesti come i ventilatori elettrici, i kit diagnostici, e il numero insufficiente di mascherine. Tutti necessari per affrontare con maggiore adeguatezza il picco previsto per la prima decade di aprile. Così come condividiamo le preoccupazioni che giornalmente medici, professionisti sanitari siciliani, gente comune indirizzano al Governatore Musumeci e all’Assessore Razza. Per gli otto parlamentari (Marianna Caronia, Giovanni Bulla e Antonio Catalfamo – Lega, Luisa Lantieri e Giuseppe Gennuso – Ora Sicilia, Carmelo Pullara e Giuseppe Compagnone – Popolari-Autonomisti e Stefano Pellegrino – Forza Italia) “è fondamentale – e in questo diamo al Governatore tutti il nostro solidale sostegno – lavorare per creare un fronte comune, per contenere la diffusione dell’epidemia e per salvaguardare in ogni modo l’incolumità dei cittadini e la salute pubblica. Non è il momento di fare polemiche, che sarebbero sterili, e forse non tutte le strategie e le decisioni sono state prese in modo appropriato, ma lavorare in emergenza è difficilissimo, soprattutto in un quadro epidemiologico, come quello generato dal Coronavirus, assolutamente nuovo e che cambia di giorno in giorno. E’questo il momento – affermano gli otto parlamentari – di dare il proprio contributo, il proprio sostegno, di dimostrare di essere capaci a collaborare con efficienza, professionalità e solidarietà. Riteniamo che oggi più che mai il confronto e la collaborazione siano i cardini cui il Governatore e l’assessore Razza debbano improntare la loro azione quotidiana, stante che ad oggi hanno ormai dispiegato le loro strategie sanitarie a fronte dell’emergenza. In questo senso è stata richiesta audizione, il prossimo 31 marzo, in commissione salute all’ARS al fine di poter fare il punto della situazione e ragionare sulle strategie da porre in essere. L’importanza della collaborazione va perseguita anche per un consenso unanime dei territori su decisioni che hanno imposto ed impongono ai cittadini e alle forze sanitarie sacrifici importanti. Infatti oggi è tempo di agire e di prendere decisioni che governano al meglio l’attuale situazione di emergenza per guardare al futuro. E’ il momento questo – concludono gli otto deputati -di procedere adottando strategie comuni nella massima trasparenza e chiarezza, evitando comportamenti opachi e che possano generare incomprensioni sulle iniziative del governo regionale.


EMERGENZA CORONAVIRUS; VILLAFRATI ZONA ROSSA: FIGUCCIA (UDC): “ATTIVARE STRUMENTI UTILI PER GARANTIRE AI VILLAFRATESI I BENI DI PRIMA NECESSITA'”

“In seguito ai casi di contagio registratisi all’interno di una casa di riposo che hanno coinvolto 72 soggetti tra ospiti e personale, il comune di Villafrati è stato dichiarato zona rossa per evitare il diffondersi del virus. Se da un lato la misura è necessaria, dall’altro con il passare delle ore diminuiscono per i cittadini che abitano in paese, impossibilitati a muoversi, le possibilità di provvedere a rifornirsi autonomamente dei generi di prima necessità.Questa situazione è particolarmente grave per i più poveri che in uno stato di isolamento, non riescono a provvedere alla loro sussistenza. Per tali ragioni ho lanciato un appello al Prefetto di Palermo e al Presidente della Regione siciliana, affinché si attivino tutti gli strumenti utili per garantire ai villafratesi i beni di prima necessità. In nome del principio della sussidiarietà, utilizzando ad esempio gli uomini e le donne della Protezione Civile, nel pieno rispetto delle condizioni di sicurezza, si può adempiere al fabbisogno di ogni cittadino della comunità villafratese colpita”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato Udc all’Assemblea regionale siciliana.


PACECO, AL VIA INTERVENTI DI DERATTIZZAZIONE E DISINFESTAZIONE

L’Amministrazione comunale di Paceco anticipa il calendario dei servizi di derattizzazione, disinfestazione e deblattizzazione nel territorio comunale. Si tratta complessivamente di 13 passaggi, tra diurni e notturni, programmati dal 1° aprile all’8 ottobre 2020, a cura della ditta Agesp Spa di Castellammare del Golfo. Derattizzazione: 1° Aprile inizio alle 7; 1° Giugno inizio alle 7; 3 Agosto inizio alle 7; 8 Ottobre inizio ore 7. Disinfestazione antilarvale: 20 Aprile – inizio alle ore 6; 11 Maggio – inizio alle ore 6; Disinfestazione adulticida: 23 Aprile – inizio alle 23.30; 29 Maggio – inizio alle 23.30; 29 Giugno – inizio alle 23.30; 31 Luglio – inizio alle 23.30; 4 Settembre – inizio alle 23.30. Deblattizzazione: 4 Giugno – inizio alle ore 6; 9 Agosto – inizio alle ore 6. Il sindaco Giuseppe Scarcella e l’assessore comunale all’Igiene e Sanità, Federica Gallo, invitano la popolazione a collaborare con l’Amministrazione Comunale, segnalando all’AGESP (tel. 0924 31724) i punti maggiormente interessati dalla presenza di topi ed insetti.


SICILIA, CORONAVIRUS. LUPO: “PER TROINA, E ‘ZONE ROSSE’ AGIRA, SALEMI E VILLAFRATI, NECESSARIA MASSIMA COLLABORAZIONE STATO-REGIONE”

“Per Troina, così come per i Comuni “zona rossa” Agira, Salemi e Villafrati, servono interventi urgenti e concertati tra Stato e Regione. A Troina, l’aggravarai dell’emergenza sanitaria all’Irccs Oasi Maria santissima impone il varo di misure immediate per il contenimento dell’epidemia ed il sostegno agli ospiti della struttura, soggetti fragili, affetti da gravi patologie pregresse, ed al personale di assistenza”. Lo dice il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo. “I numeri del contagio all’Oasi di Troina, sono in crescita con circa 25 operatori e 45 disabili sui 150 presenti, molti dei quali bambini, già contagiati. Il presidente della Regione inserisca Troina subito tra le zone rosse – continua Lupo – attivando in collaborazione con la Protezione civile nazionale, il Ministero della Salute e la sanità militare, tutte le procedure previste per circoscrivere il focolaio e soprattutto per supportare gli operatori fornendo loro le opportune dotazioni di sicurezza. Non dimentichiamo – aggiunge il parlamentare regionale PD – che la particolare collocazione geografica di Troina, raggiungibile solo attraverso una rete viaria inadeguata e spesso impraticabile, rischia di aggravare la situazione contribuendo ad una vera e propria ‘strage degli innocenti’. Anche l’evolversi dell’epidemia ad Agira, Salemi e Villafrati – conclude Lupo- confermano la necessità della massima collaborazione tra le istituzioni locali, regionali e nazionali”.


EMERGENZA COVID/L’AMMINISTRAZIONE GUIDATA DAL SINDACO CASTIGLIONE PROROGA LA SCADENZA PER IL PAGAMENTO DEI TRIBUTI LOCALI

Oltre alle necessarie misure sanitarie, psicologiche e sociali volte a fronteggiare l’emergenza Coronavirus, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Castiglione sta adottando una serie di provvedimenti che hanno l’obiettivo di venire incontro anche dal punto di vista finanziario alla cittadinanza campobellese nel rispetto sempre di quanto consentito dalle norme nazionali. In ottemperanza, infatti, al Decreto Legge n.18 del 17 marzo scorso, la Giunta comunale di Campobello, nella giornata di ieri, ha deliberato la sospensione dei termini di pagamento dei tributi locali sino al 31 maggio 2020, salvo eventuali proroghe. Oltre al pagamento dei tributi locali, in particolare, sono sospese le scadenze relative ad oneri di urbanizzazione, avvisi di accertamento tributari notificati, atti di accertamento esecutivi di cui alla L.160/2019, ingiunzioni di pagamento, atti di precetto e azioni esecutive e cautelari. Come si ricorderà, sempre al fine di venire incontro alle esigenze della stragrande maggioranza dei cittadini e delle imprese di Campobello in questo un momento di grandi difficoltà finanziarie e di crisi di liquidità che si sta aggravando sempre più a causa della contingente emergenza da Coronavirus, la Giunta comunale il 16 marzo scorso, aveva inoltre deliberato l’adozione del “Regolamento per la concessione di rateizzazione delle posizioni debitorie relative ai tributi comunali e alle entrate patrimoniali”, concedendo ai cittadini e alle imprese che si trovano in “situazione di obiettiva difficoltà finanziaria” la possibilità di beneficiare di rateazioni sino a un massimo di 72 rate mensili. Inoltre, dopo aver lanciato ieri la campagna di raccolta fondi in favore dell’Ospedale di Castelvetrano, l’Amministrazione comunale sta già lavorando al fine di lanciare un’iniziativa volta ad aiutare le persone più fragili dal punto di vista economico. I dettagli di questa ulteriore iniziativa solidale saranno comunicati a breve mediante tutti i canali istituzionali e social quotidianamente utilizzati dal Sindaco al fine di tenere sempre aggiornata la cittadinanza.


CORONAVIRUS, A MESSINA IL GOVERNO DELEGITTIMA LA DISTRIBUZIONE GRATUITA DELLE MASCHERINE FAI DA TE, SINDACO DE LUCA: “POI NON MI DOVREI ARRABBIARE? PERCHÉ NON LE GARANTITE VOI”

Messina – Con una circolare redatta dal Ministero della Salute si è notificato a tutti che le mascherine in tessuto non tessuto, per essere utilizzate come dispositivi di protezione, devono essere provviste delle seguenti caratteristiche: corrispondere contemporaneamente alle norme UNI EN ISO 14683, UNI EN ISO 10993; essere prodotte da imprese che abbiano un Sistema di qualità. Da ieri l’Amministrazione comunale ha cominciato la distribuzione gratuità delle prime mille mascherine fai da te per la propria comunità – si conta di arrivare ad un totale di 20 mila. “Poi non mi dovrei arrabbiare. Signori miei, io indosso una di queste mascherine, le quali sono state prodotte grazie alla disponibilità dell’Esercito italiano, alla Stoffa omaggiata dall’Azienda Startex tessuti di Calatabiano e grazie alla manodopera di un’azienda messinese che vuole restare anonima. Tutto questo gratuitamente. Perché? Semplice, in giro non si trovano le mascherine con le certificazioni citate nella circolare. La vogliamo finire di provocare e dire che queste cose io non le posso fare? Cosa dovrei dare alla povera gente che cerca le mascherine e non le trova oppure non può sobbarcarsi il costo dello sciacallaggio a cui assistiamo circa tale dispositivo di sicurezza? Che cosa dobbiamo usare se non possiamo usare le mascherine fai da te? Perché piuttosto non le fornite voi alla popolazione, piuttosto che limitarvi a inviare provocazioni?” A riferirlo è il Sindaco di Messina, on. Cateno De Luca. “Uno Governo serio – conclude il Primo cittadino – che non riesce a garantire alla propria popolazione e al proprio sistema sanitario, le mascherine secondo la normativa europea, non diffida un sindaco che si sta impegnando come possibile per ovviare al problema. Piuttosto lo aiuta per il bene della collettività, oppure, essendo in un periodo emergenziale, autorizza alla creazione in loco di dispositivi di sicurezza. Questo è il motivo per il quale noi Amministratori poi andiamo fuori di testa, perché in futuro il Governo dirà che ci aveva avvisato sull’uso di mascherine fai da te. Bene, dateci quelle previste dalla normativa e abbiamo risolto il problema”.


NON SI RIPARTE PIÙ, CAMPIONATI CHIUSI ANTICIPATAMENTE. PAGLINO E CHIMENTI AI GIOVANI: “ANCHE A GIUGNO RIPRENDEREMO AD ALLENARCI, IL BASKET È DENTRO TUTTI VOI”

Con la decisione assunta dal presidente della Federazione Italiana Pallacanestro si è ufficialmente conclusa la stagione sportiva 2019/2020, sia per la serie C Silver che per tutti campionati giovanili. L’intero staff dirigenziale e quello tecnico sono ovviamente dispiaciuti di non essere arrivati in fondo alle varie competizioni ma prima di ogni cosa deve essere salvaguardata la salute di tutti i tesserati. Doversi allontanare dal campo di gioco è stato più che una semplice rinuncia, ma è stato un atto quasi scontato per poter vincere una gara, quella contro il fortissimo e cattivo Covid-19, che vede coinvolti tutti ed in cui nessuno può decidere di non remare nello stesso senso e dentro alla stessa “barca”. Tanino Paglino e Peppe Chimenti, i due patron della Libertas, si sono voluti rivolgere soprattutto ai più giovani, le decine di ragazzi che hanno partecipato a ben 5 campionati giovanili, dall’under 13 all’under 18 senza saltarne nemmeno uno). “Siamo molto contenti e orgogliosi dei risultati maturati con il primo posto nel campionato under 13, il primo nell’under 15, l’acceso al torneo eccellenza under 16, il quarto dell’under 18 e il buon cammino dell’under 14. La stagione agonistica si è conclusa ma quella sportiva – affermano Paglino e Chimenti – non è ancora finita. Avete dimostrato di avere dentro di voi un grande amore per il basket e perciò, anche a giugno, riprenderemo a lavorare. Il nostro obiettivo è quello di recuperare, anche a luglio ed agosto, il tempo perduto e potere quindi ripartire – hanno concluso i due massimi dirigenti – più forti e motivati per la prossima stagione. Forza ragazzi, tutti quanto amiamo questo sport. Ce la faremo, tutto andrà bene e ripartiremo”.


SICILIA, CORONAVIRUS. DEPUTATI PD: SERVONO PIÙ MACCHINARI PER LA SANIFICAZIONE DELLE AMBULANZE 118

“È necessario aumentare il numero dei dispositivi che si utilizzano per la sanificazione delle ambulanze del 118 dedicate al soccorso Covid-19, per ridurre i tempi di attesa dopo ogni intervento”. È la richiesta del capogruppo PD Giuseppe Lupo, che insieme con i parlamentari regionali Antonello Cracolici e Baldo Gucciardi, ha presentato un’interrogazione all’Ars. “In questo momento – aggiunge Lupo – vi sarebbe un solo macchinario per la sanificazione delle ambulanze per le province di Palermo e Trapani, collocato in un’area dell’ex Casa del Sole, nel capoluogo. È evidente che bisogna dotarsi di un numero adeguato di macchinari, dislocando ‘punti di sanificazione’ sul territorio per evitare che un’ambulanza debba percorrere centinaia di chilometri in andata e ritorno dopo ogni intervento, prima di poter effettuare quello successivo”. Nell’interrogazione, rivolta all’assessore alla Salute, si chiede di conoscere la mappatura dei dispositivi di sanificazione per le ambulanze presenti in Sicilia, le modalità di impiego, quali misure sono state adottate per assicurare la protezione individuale del personale che li utilizza, e cosa si intende fare per implementare il numero dei “punti di sanificazione” in modo da ridurre i tempi di attesa per gli interventi. “È inoltre indispensabile – conclude Lupo – un numero maggiore di medici e personale sanitario dedicato al servizio di trasporto in ambulanza Covid-19 visti i turni estremamente faticosi che si stanno effettuando, spesso con lunghi tempi di attesa dovuti anche alle operazioni di sanificazione dei mezzi”.


PULLARA RIMODULAZIONE LEGGE FINANZIARIA EMERGENZA CORONAVIRUS

La necessità di sostenere l’emergenza Coronavirus rende improrogabile la rimodulazione della Legge finanziaria. Ne abbiamo parlato ieri nella riunione dei Capigruppo parlamentari con il Governatore Musumeci – afferma l’On.le Carmelo Pullara, Capogruppo Popolari e Autonomisti all’ARS. L’urgenza del Governo nazionale di raccogliere nelle regioni i residui dei fondi europei non ancora utilizzati, ipotizzata dal Ministro Provenzano non è accettabile – prosegue Pullara – poiché non si coniuga con le esigenze di tutela dei settori produttivi, che stanno maggiormente soffrendo e si tradurrebbe in un’ulteriore difficoltà per le imprese e le aziende. In questo senso ho proposto per accelerare la spesa di spostare i fondi per lo scorrimento delle graduatorie già esistenti ovviamente finalizzato ai comparti produttivi quali agricoltura pesca trasporti artigianato commercio. Per questo motivo – aggiunge Pullara – stiamo ragionando con il Governo regionale su una rimodulazione della prossima Legge di bilancio anche al fine di salvaguardare le gare già avviate, procedendo, quanto più velocemente, alle procedure di espletamento e portando a termine le iniziative già avviate. E altresì necessario – sottolinea Pullara – muoversi in maniera collaborativa e coordinata, cercando l’accordo con le opposizioni sul piano politico e con tutte le rappresentanze di categoria sul piano economico/imprenditoriale e avviare un piano di investimenti, che faccia tesoro delle nuove metodologie di Procurement innovativo. Siamo consapevoli che il clima di emergenza sta creando progressivamente condizioni di estrema preoccupazione e difficoltà nel mondo produttivo e per questo motivo è necessario agire in fretta, procedendo con scelte di sostenibilità e potenziando gli ammortizzatori sociali. La priorità – continua Pullara – è proteggere la popolazione e le imprese siciliane dalla perdita di posti di lavoro e di fatturato, facendo del debito pubblico una leva strategica. Occorre, in questo senso – sottolinea Pullara – difendere con forza le 17000 imprese artigiane, vero cuore economico della regione e del territorio. Un primo passo è che non siano escluse dal sistema di Cassa Integrazione in Deroga introdotto dal Decreto Legge 17 marzo 2020, n.18 “Cura Italia”, perché mancanti dell’adesione o della contribuzione dei fondi agli Enti sindacali bilaterali. Ogni attore del mercato ha il diritto ad essere tutelato. Ecco perché – conclude Pullara – si chiede al Presidente Musumeci l’adozione di una clausola di salvaguardia per le imprese artigiane siciliane, che rappresentano un tessuto di assoluto valore per l’economia regionale da difendere, in cui prevedere che i benefici previsti dal dettato normativo nazionale si applichino anche ai datori di lavoro, che non hanno aderito o contribuito ai fondi di cui all’art. 27 del DLgs 148/2015 Fondi di solidarietà bilaterali alternativi”.


CORONAVIRUS, CAPUTO (FI): “HO PRESENTATO ODG PER CHIEDERE LA SOSPENSIONE DEI 50 MILIONI ALLE BANCHE TUNISINE”

Palermo – Il deputato di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, Mario Caputo ha presentato un ordine del giorno per chiedere al Governatore Siciliano, Nello Musimeci di intervenire presso il Governo Nazionale per la sospensione della decisione del Ministro degli Esteri di destinare 50 milioni di euro alla banca centrale tunisina. La somma servirà allo Stato tunisino per fare fronte all’impatto socioeconomico dell’emergenza Covid 19. L’iniziativa e è finalizzata a chiedere provvedimenti più congrui per gli italiani che sono già emotivamente ed economicamente colpiti da questa drammatica situazione. Il Parlamentare ha chiesto la rimodulazione delle iniziative del Governo Italiano verso politiche interne a tutela della popolazione e delle attività economiche italiane, senza comunque abbandonare le iniziative politiche di cooperazione con altri stati. “E’ un momento difficile per gli italiani – dichiara Caputo – che in questo momento hanno bisogno di rassicurazione e presenza concreta dello Stato. Chi ha subito la chiusura delle attività è in ginocchio e ha bisogno di liquidità. C’è bisogno dei dispositivi di protezione per chi è in prima linea a combattere la battaglia contro il Virus. Il Cura Italia è inadeguato e insufficiente per le esigenze della popolazione. Stanziare 50 milioni di euro in favore della Banca Centrale Tunisina, in questo momento, crea un sentimento di sfiducia per chi è duramente colpito. In epoca diversa sarebbe stato apprezzato come merita. E’ senza dubbio un’iniziativa lodevole e rientra nei rapporti di collaborazione e cooperazione, ma oggi abbiamo un’emergenza senza precedente che impone di rivedere ogni iniziativa”.


SICILIA, CORONAVIRUS. CAPIGRUPPO MAGGIORANZA, FINANZIARIA E BILANCIO ORIENTATI ESCLUSIVAMENTE AD AFFRONTARE EMERGENZA COVID-19, MISURE STRAORDINARIE PER SOSTEGNO A FAMIGLIE, COMUNI E IMPRESE

Palermo – “La finanziaria e il bilancio della Regione andranno ripensati sulla base dell’emergenza coronavirus in atto. Ogni risorsa disponibile dovrà avere una finalità utile alla battaglia contro il Covid-19, sia per rafforzare il sistema sanitario regionale, sia per sostenere l’economia della regione che sarà duramente provata da questa emergenza. Le imprese, le aziende, le famiglie e i comuni dovranno affrontare una crisi economica senza precedenti, quasi da economia di guerra. Per questa ragione, durante una videoconferenza tra i capigruppo di maggioranza e il Presidente della regione Musumeci, sono stati affrontati i temi più cruciali per risalire la china. Partendo anche dal contributo e dalle idee di buon senso che sono venute dall’opposizione, ci siamo soffermati su alcuni punti che costituiscono una pregiudiziale per mettere a punto la finanziaria. Innanzitutto la deroga al contributo alla finanza pubblica che vincola attualmente la Regione con lo Stato; la richiesta al governo nazionale di maggiori risorse per il Sud e quindi per la Sicilia che da sola non può affrontare la crisi economica e di sicuro non la può e non la deve affrontare con i fondi extra regionali che servono allo sviluppo della regione. In ogni caso come maggioranza siamo impegnati affinché gli strumenti finanziari regionali diano ossigeno al tessuto produttivo dell’Isola, agli Enti locali ed alle famiglie. In questi giorni abbiamo spinto sull’acceleratore per cogliere al volo le opportunità della cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori dipendenti, firmando tempestivamente come Regione l’accordo con le organizzazioni sindacali per utilizzare subito oltre 300 milioni di euro, anche se servono maggiori risorse dallo Stato per assicurare protezione a categorie finora non previste. E’ indispensabile in questo momento l’allentamento del patto di stabilità interno dei Comuni per aiutare con la spesa corrente degli enti locali le micro imprese e le attività ambulanti e mercatali che stanno soffrendo le misure contenitive e si trovano fuori da qualsiasi protezione sociale. Riteniamo che sia il momento di lavorare uniti e coesi in parlamento regionale, assieme alle opposizioni, per dare risposte immediate ai siciliani, per non farli sentire abbandonati e per far immaginare loro la ripresa che dovrà arrivare quanto prima. La finanziaria e il bilancio dovranno essere dedicati a sostenere anche tutto quel sommerso di famiglie povere e a rischio totale di povertà che non rientrano tra i soggetti destinatari delle misure fino ad oggi previste. Per questa ragione occorre uno sforzo e auspichiamo che anche l’Anci possa essersi determinata in tal senso con le dovute richieste al governo nazionale. La Sicilia non può pagare due volte l’altissimo prezzo dovuto all’emergenza sanitaria, all’emergenza economica e alle mancate risposte del governo nazionale. Condividiamo quanto sia importante per tutti sostenere le regioni che trascinano l’Italia dal punto di vista economico, ma non possiamo in nessun modo pensare di essere dimenticati in questa gravissima crisi che rischia di far precipitare, in assenza degli aiuti statali, la Sicilia nel baratro. Su questi temi contiamo davvero tanto sull’aiuto delle opposizioni, che sappiamo essere impegnate anche a sensibilizzare i propri referenti nazionali che governano l’Italia”. Lo affermano i capigruppo della maggioranza all’Ars, Eleonora Lo Curto, Tommaso Calderone, Antonio Catalfamo, Elvira Amata, Alessandro Aricò, Carmelo Pullara e Luigi Genovese.


SICILIA, CORONAVIRUS. CATANZARO: AD AGRIGENTO IPAB RIATTIVATE PER SERVIZI DI EMERGENZA, OBIETTIVO RAGGIUNTO GRAZIE A SPIRITO COLLABORAZIONE

“Mettere le Ipab non attive al servizio della rete sanitaria della provincia di Agrigento, così come da me suggerito nelle scorse settimane, è stata una scelta saggia che consentirà a chi soffre di Covid-19 di essere messo nelle condizioni di vivere la propria quarantena in condizioni, ambientali e strutturali, che garantiscano una migliore e più competente assistenza” Lo ha dichiarato oggi in un post pubblicato sulla pagina Facbook personale il parlamentare regionale P Michele Catanzaro. “Sono soddisfatto per lo spirito di collaborazione che ha consentito di raggiungere questo importante obiettivo – continua Catanzaro – a dispetto di qualunque differenza politica ed ideologica e nell’esclusivo interesse della collettività”.

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