Sarebbe stato il cugino a sparare contro il bimbo di quattro anni che versa in gravi condizioni dopo essere stato ferito all’addome da una fucilata in un’abitazione di Carini. E’ quanto emerge dalla ricostruzione dei fatti. I carabinieri hanno accertato che il vecchio fucile dotato di matricola era su una parete come un normale souvenir, nell’abitazione del cugino del bimbo che, incuriosito, gli avrebbe chiesto di mostrarglielo.
L’uomo avrebbe impugnato l’arma e puntato la stessa in direzione del piccolo, simulando così per gioco lo sparo. A quel punto il dramma: il fucile era inspiegabilmente carico e i pallini hanno colpito in pieno il bambino alla pancia e la madre alla gamba.
L’arma è stata sequestrata e il piccolo sottoposto a un delicato intervento all’ospedale Cervello di Palermo. Sul posto anche la sezione Investigazioni scientifiche dei carabinieri per i rilievi tecnici e per accertare le dichiarazioni raccolte. Al momento le ipotesi di reato contestate al familiare sono di detenzione illegale di arma e lesioni gravi. Il colpo sarebbe partito all’improvviso.
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