Avrebbero permesso a 86 studenti dell’università di Catania, che avevano trasferito fraudolentemente la loro residenza, anche da nonni con basso reddito, di ottenere borse di studio e benefici economici. E’ l’accusa contestata a 4 funzionari dell’Ersu dell’ateneo etneo dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Caltanissetta che li ha segnalati alla Corte dei conti per un danno erariale stimato complessivamente in 350mila euro.
Le Fiamme gialle hanno inoltre denunciato 49 studenti alla Procura di Catania per truffa aggravata ai danni dello Stato e falso. Le indagini riguardano gli anni accademici compresi tra il 2009 e il 2014.
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