Un tunisino di 52 anni, da tempo residente a Gela, è stato arrestato dalla polizia, su ordine della procura, per violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni nei confronti della figliastra, di 26 anni. Secondo le indagini, l’uomo, sposato con una connazionale alle sue seconde nozze, avrebbe ridotto la moglie, le tre figlie nate dal loro matrimonio, e la figliastra, in condizioni di sudditanza, sottoponendole a vessazioni e prepotenze “in nome di una presunta superiorità di genere – scrivono nel loro rapporto gli inquirenti – imposta a suon di frasi minacciose ed ingiuriose”.
Per le cinque donne di questa famiglia la vita sarebbe stata un incubo. Picchiate e ferite, hanno sempre negato l’evidenza anche quando la polizia le ha interrogate dopo che i medici del pronto soccorso dell’ospedale le avevano medicate, in più episodi, segnalando il caso alle forze dell’ordine e agli assistenti sociali.
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