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Petrosino, l’ex sindaco Valenti: “Questa maggioranza consiliare ripete sempre il solito ritornello”

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Da tempo assisto a noiose quanto inutili discussioni sulla stampa aventi per oggetto le più o meno precarie condizioni economico-finanziarie del Comune di Petrosino, ora dissestato poi risanato, con cittadini e politici che esprimono legittimi giudizi sulle amministrazioni precedenti e su quella attuale, magari non conoscendone a fondo i fatti se non quelli esteriori. Pochi però parlano con dati alla mano. Facile buttare cifre in aria, creare confusione, fare proclami, molto più utile e corretto, assicuro, è argomentare con atti deliberativi, bilanci, consuntivi e atti ufficiali.

Leggevo con sincero piacere qualche anno fa che il Comune era stato risanato dall’attuale amministrazione, per la verità mi sfuggivano i passaggi sulle modalità con cui ciò era stato fatto. D’Altro canto ho pensato che se essa ha potuto contrarre mutui per un importo di € 2.741.997,48 (quindi un indebitamento a lungo termine), credo l’abbia potuto fare solo perché il Comune era affidabile, verosimilmente perché i conti “ereditati” dall’attuale amministrazione erano in ordine.

Pochi giorni fa dalla stampa (comunicato del PD) leggiamo testualmente che “……il Sindaco attesta congiuntamente al Ragioniere capo, di aver bisogno di un prestito dalla Cassa depositi e prestiti di 2.234.301,94 €, per coprire debiti certi ed esigibili alla data 31/12/2014. Nel secondo il Ragioniere capo, con propria nota attesta che per l’anno 2015/2016 sono depositati per la liquidazione, ulteriori debiti per circa 1.300.000,00 € che non possono essere pagati per mancanza di liquidità di cassa. In definitiva se il Sindaco ed il Ragioniere capo non hanno attestato il falso è verosimile che il Comune debba saldare debiti per circa 3.500.000,00. A questo importo si devono aggiungere le somme anticipate dalla tesoreria comunale per circa 1.500.000,00 € (tutto ciò documentato da atti ufficiali)”.

La maggioranza risponde (cito la stampa di venerdi u.s.) “….. il totale dei debiti del Comune è diminuito da quasi 4 milioni di euro nel 2010 ad appena 2 milioni nel 2015. E questo nonostante ci siano stati ulteriori finanziamenti per la ristrutturazione della Scuola Fanciulli, il completamento della rete idrica di Torreggiano ed i lavori di asfalto delle strade”.

Ci risiamo. Questa maggioranza consiliare ripete sempre il solito ritornello, senza la benchè minima cognizione di causa. E cito cifre ufficiali. In particolare i conti consuntivi approvati, l’ultimo della mia amministrazione (anno 2011) riportava residui passivi (cioè somme impegnate da pagare) per € 6.036.854,75, nel 2012 il primo consultivo della giunta Giacalone è di € 7.059.100,47, nel 2013 € 7.940.049,44, nel 2014 € 10.641.435,17. Quindi dal 2011 al 2014 i residui passivi (le somme impegnate da pagare) sono aumentati di € 4.604.580,42. Vogliamo parlare di mutui? Bene, la messa in sicurezza della scuola Fanciulli è stata realizzata con un mutuo di € 244.997,48, il completamento della rete idrica di Torreggiano con un mutuo di € 355.000.00 e l’asfalto delle strade con un altro mutuo di € 400.000.00, per un totale di quasi 1.000.000,00 di Euro, altro che finanziamenti, questi sono debiti che dovranno essere restituiti, che vanno a sommarsi a € 1.742.000,00 concessi dalla cassa DD.PP per ripianamento debiti certi ed esigibili alla data del 31.12.2014 (sarebbe interessante conoscere l’elenco dei debiti che verranno liquidati e a quale data epoca si riferiscono), raggiungendo la cifra che citavo in precedenza di € 2.741.997.48.

Volete conoscere l’ammontare dei mutui contratti dall’Amministrazione Valenti? ZERO Euro. C’erano troppi debiti da risanare e non potevamo certo permettere di indebitare ulteriormente il Comune.

Fare credere di avere adottato politiche di risanamento sapendo benissimo che i debiti sono diminuiti solo perché i mutui contratti da oltre 20 anni vanno a diminuire, fino all’esaurimento con il pagamento delle rate, è semplicemente scorretto.

Se questi sono i fatti non c’è da essere allegri e non bisogna farsi prendere la mano dalla bassa polemica, se è vero come è vero che i debiti ricadono sulla collettività.

Io posso confermare e documentare che il Consiglio Comunale passato, per quanto è stato litigioso, non ha implementato l’indebitamento, non ha mai esitato una delibera di accensione di mutuo, mentre con un solo atto deliberativo, se non ricordo male, del 2010 ha riconosciuto circa € 900.000 di debiti fuori bilancio (successivamente liquidati), mentre con l’avanzo di amministrazione di tutti gli esercizi finanziari sono stati pagati oltre € 500.000 di debiti pregressi, senza tuttavia criminalizzare chi li aveva contratti.

Siccome le amministrazioni precedenti, cosi come l’attuale, in tutte le loro articolazioni tra Sindaco, Assessori e Consiglieri hanno assunto in passato e assumono tuttora forti responsabilità “politiche, personali e patrimoniali”, sarebbe grazioso avere dall’amministrazione in carica un elenco dettagliato dei debiti pagati con la loro tracciabilità, in pratica per essere più chiaro, quali amministrazioni del passato o presente l’hanno contratto e come sono stati pagati, se già lo sono stati, quanti incarichi ai legali sono stati conferiti (quasi sempre in futuro diventeranno forti debiti fuori bilancio), la misura qualitativa dei servizi offerti (ricordo che con la mia amministrazione la raccolta differenziata ha raggiunto livelli del 54%), i finanziamenti ottenuti, ecc.

Per quanto mi riguarda, ho piena la contezza delle difficoltà di amministrare con scarse risorse, ma mi sono stancato di leggere l’altalena delle cifre sul Comune di Petrosino di tanto in tanto riportate sulla stampa e dichiaro da semplice cittadino ed ex amministratore che scriverò alla Corte dei Conti e all’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali per chiedere una verifica ispettiva, e quindi ognuno si assumerà le sue responsabilità. Un terzo qualificato potrà finalmente fare chiarezza sulla reale situazione finanziaria del Comune di Petrosino, e perché no, attivare le procedure di risanamento previste per legge qualora ce ne fosse bisogno.

Sarebbe altrettanto grazioso che l’attuale Amministrazione e Consiglio Comunale che non hanno nulla da temere, si accodassero alla predetta richiesta e così si porrebbe fine, a distanza di poco meno di 4 anni dall’insediamento dell’attuale amministrazione, al balletto di cifre e al rimbalzo di responsabilità di cui siamo a dir poco stufi.

Questo lo ripeto da libero cittadino per rendere l’onore della verità e della giustizia a chi mi ha votato per reggere l’amministrazione comunale nel quinquennio 2007 – 2012, dichiarando ancora una volta che la mia stagione politica è ormai da tempo conclusa, ma non la mia passione civile

Biagio Valenti
ex Sindaco del Comune di Petrosino

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