“In cosa incorre chi si rivolge a maghi, falsi guaritori, presunti ‘pastori’ fattucchieri?”

Nota sul pericolo socio-religioso ed economico di ricorrere a maghi, fattucchieri, falsi e corrotti guaritori ed a presunti autoproclamatisi “pastori”

Marsala – In cosa incorre chi si rivolge a maghi, falsi guaritori, presunti “pastori” fattucchieri?

Le statistiche dicono che, purtroppo, molta gente si affida a questi impostori, magari trovati su inserzioni pubblicitarie o su internet. O perché qualche conoscente li ha consigliati di andare a trovarli perché hanno qualche malattia, qualche situazione affettiva o matrimoniale complicata, qualche crisi o disastro economico, quando addirittura desiderano far del male a qualcuno/a.

Si tratta di comportamenti gravemente contrari alla fede. Il demonio si scaccia solo con la preghiera. Occorre quindi sempre rivolgersi all’esorcista nominato dal Vescovo o, quando per vari motivi non è possibile, a laici istruiti e in comunione con la Chiesa cattolica (santa Caterina da Siena, per esempio, nel XIV secolo, quando un esorcista non riusciva a liberare un indemoniato, lo inviava alla santa che, in virtù della sua provatissima fede, molto spesso riusciva a liberarla dall’ossesso). Quello che conta è solo la fede.

Il consiglio, in questo caso, è sempre quello di rivolgersi a sacerdoti equilibrati e competenti delegati dal Vescovo diocesano. La malattia, le crisi e le prove di ogni tipo si combattono con fede sincera e pura nel Signore Gesù, con la buona volontà, con intelligenza e pazienza, con la medicina e con le altre scienze che sono pure doni di Dio.

Don Francesco Fiorino