Vittorio Alfieri: “2 giugno, festa della Repubblica. Auspico una festa della sensibilità umana”

Vittorio Alfieri: “Domenica 2 giugno, festa della Repubblica Italiana. Auspico, in un prossimo futuro, una festa della sensibilità umana”

Marsala – Caro direttore, siamo alle porte della stagione estiva, anche se il maggio dell’anno corrente e delle temperature di mare “nostrum” si sono accertate fredde e più congeniali e misurate nel mese di aprile degli anni trascorsi. Mi perdoni il bisticcio di parole, che poi non lo è, temperature Misurate e Misurata città di mare libica. Perché il “bisticcio di parole”?

All’inizio della lettera ho scritto di stagione estiva alle porte. Negli anni precedenti, soprattutto 2015/16, abbiamo assistito ai viaggi di “fratelli disperati” africani che cercavano di arrivare sulle nostre coste, porte dell’Europa. Mi permetta una divagazione antropologica: non sono nostri fratelli, bensì nostri genitori, noi siamo primati, la cui prima specie è risalente a milioni di anni fa e “nata” nell’Africa dell’est sub sahariana.

Manifesto il motivo per cui le scrivo, lo sbarco di esseri umani soprattutto nella stagione estiva. Come propagandato e rivendicato da tutte le classi di governo, gli anni 2017 /18 hanno visto una drastica riduzione degli arrivi, in ragione degli accordi raggiunti con la Libia e con la guardia costiera libica, di proibire la partenza dei nostri “genitori” dalle sue coste, genitori che, quando non annegano in mare “nostrum”, vengono intercettati dalla guardia costiera libica e trasferiti nei centri di detenzione libici, centri esistenti anche a Misurata. La mia riflessione sarà “folle”, “eccessiva”, “smisurata”: mi ritengo “colpevole” di “parricidio e matricidio”, lo ricorderò alla mia coscienza quando sarò nei nostri lidi per la bella stagione.

Domani festeggeremo la festa della Repubblica Italiana, a quando una festa della “sensibilità umana”?

Vittorio Alfieri