Marsala – Caro direttore, Marsala ha l’occasione di dare un esempio di avanguardia, quantomeno nella nostra penisola . Perché? È del febbraio corrente anno la firma di un protocollo tra il ministro della salute Giulia Grillo e il ministro del MIUR Bussetti. Il protocollo trasferisce ed “investe” gli insegnanti della competenza di somministrazione farmaci.
Purtroppo ci sono alunni affetti dalle più disparate patologie, come asma, fibrosi cistica, cardiopatie congenite, diabete mellito. Gli alunni potrebbero avere al bisogno o previsto dal piano terapeutico, di farmaci da assumere, anche tramite iniezione. Personalmente sono dell’idea che nessuna, ripeto, nessuna professione si possa “inventare”, a maggior ragione una professione che riguarda la salute. Il protocollo citato, inserito in un progetto chiamato “Benessere a scuola”, ha una finalità definita: ottimizzare le risorse in una stagione dove le stesse scarseggiano.
In ragione di ciò, hanno avuto la geniale idea di formare gli insegnanti con un corso apposito. Qualcuno ha fatto notare che gli insegnanti potrebbero violare l’articolo 348 del codice penale, esercizio abusivo di una professione, pena edittale massima di tre anni. Perché Marsala potrebbe essere all’avanguardia? È un emendamento al DUP 2019 2021 in discussione al consiglio comunale a nome di: Sinacori, Coppola Flavio, Milazzo Giuseppe, che prevede l’istituzione dell’infermiere scolastico. Figura professionale già prevista in Spagna (Andalusia) e Stati Uniti.
L’emendamento, come l’intero DUP, è soggetto al parere contabile del collegio dei revisori dei conti, venisse l’emendamento poi approvato dal consiglio comunale, il valore etico sarebbe inestimabile. Gioverebbe alla nostra città sia in termini di servizio alle fasce più deboli, che di risonanza mediatica.
Se la fonte a cui ho attinto l’informazione non sbaglia, Marsala conta 113 scuole di ogni ordine e grado, l’istituzione dell’infermiere scolastico costerebbe tra 3.5 e i 4 milioni di euro all’anno. Ne varrebbe la pena? Domanda retorica. Grazie dell’ospitalità.
Vittorio Alfieri
