Sono stati individuati alcuni resti dell’archeologo siciliano Sebastiano Tusa, morto il 10 marzo scorso nel disastro aereo della Ethiopian Airlines. Lo ha comunicato l’unità di crisi della Farnesina alla vedova di Tusa, Valeria Patrizia Li Vigni. Il riconoscimento dei resti è stato fatto attraverso un esame comparativo del Dna dell’archeologo che era anche assessore regionale ai Beni culturali.
Gli accertamenti proseguono sugli oltre tremila reperti recuperati sul luogo dell’impatto. La società inglese incaricata degli accertamenti conta di concludere la sua attività entro il mese di ottobre.
Tusa è stato finora ricordato con alcune cerimonie: una si è svolta, alla presenza dei familiari, in cattedrale. Nell’atrio di palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana, è stata posta nei giorni scorsi un’istallazione di Salvatore Gentile che raffigura gli occhiali gialli solitamente usati da Tusa.
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