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Incendi in Sicilia, Antonio David: “Solo cenere e carbone per il Governo Regionale”

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Riceviamo e pubblichiamo

Stagione calda in Sicilia tra, le alte temperature e i tanti incendi che hanno preso di mira l’isola e tutte le sue bellezze. Infatti, dall’inizio del 2019, 103 incendi si sono verificati su un territorio di oltre 25 ettari e che ha portato a statistiche allarmanti e differenti rispetto agli anni passati. Da monti a villaggi, per finire a coste sul mare sempre con l’obiettivo del danno o dolo e con l’intento di distruggere ciò che non si dovrebbe e soprattutto con la rabbia di non essere pronti alla normalità di preventivare ciò che basilare dovrebbe essere.

Negligenza e ignoranza portano anche a non decespugliare il proprio “orticello”, rendendo e/o facilitando la minima autocombustione o “mano umana” che quasi sempre è presente. Dunque anche quest’anno la Sicilia paga un prezzo alto su tutto, al di là delle temperature e dei controlli su prevenzione che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della terra di Sicilia ma, i fattori esterni e l’incompetenza politica non riesce a mettere in moto la macchina organizzativa e gestionale.

Aree abbandonate che affiancano le situazioni di fatto con lavori che potrebbero essere sfruttati dai lavoratori Forestali che hanno competenze e professionalità in merito. Questi rivendicano da anni tale situazione come ci conferma Antonio David di ForestaliNews – E’ un vero peccato assistere a questo scempio, una tristezza sotto gli occhi di tutti e di tanti che hanno a cuore le bellezze della nostra terra. Gli incendi quest’anno mantengono le medie degli anni passati o forse, superano i buoni presupposti. Si piange dopo aver preso atto che, le ceneri sono protagoniste di questa estate, con ettari di boschi e macchia mediterranea che volano via in poche ore.-

Elicotteri e Canadair che sono protagonisti dei giorni attuali con chiamate di interventi da tutti i lati della Sicilia e che, assieme a Calabria e Sardegna detiene un record che nessuno vorrebbe avere. – Ribadiamo lo stesso concetto da anni – continua il blogger – nell’anticipare e organizzare al meglio il lavoro dei Forestali, impiegandoli a tempo indeterminato o con aumento di giornate su tutti fronti. Il governo regionale continua a restare sordo su questo aspetto e questi sono i risultati di una negligenza nel non applicare una riforma che si mette in pratica solo a parole!

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