Lampedusa, ennesima tragedia del mare. L’Europa dov’è?

No, non è giusto. Nelle scorse ore sono stati recuperati 13 cadaveri, tutte donne, una incinta, una minorenne, e 22 uomini e donne soccorsi e salvati. Testimonianze dei superstiti raccontano che a bordo erano presenti 50 persone, tra di loro ci sarebbero 8 bambini, l’ennesima tragedia delle migrazioni è accaduta a sei miglia dalle coste lampedusane. Tra il 2013 e il 2018 sono stati 18.637 i morti, dati OIM (Organizzazione internazionale per le migrazioni).

Tra le tragedie, il 3 ottobre 2013 accadde sempre a Lampedusa, una tra le maggiori del XXI secolo, si contarono 368 morti 20 dispersi 155 sopravvissuti. Mare nostrum è un cimitero. Si sono tentate alcune soluzioni per arginare il fenomeno delle migrazioni. Operazione Sophia, Triton, Mare Nostrum, Themis, con scarsi risultati (eufemismo). La soluzione più praticabile è quella dei corridoi umanitari.

L’Italia si è distinta, creandoli con il sostegno materiale della Comunità di S. Egidio, tavola Valdese e chiese evangeliche italiane. Il progetto: valutazione da parte delle comunità /chiese protestanti, in relazione anche alle capacità di ospitalità e fabbisogno lavorativo, delle richieste d’asilo nei paesi d’origine dei migranti. Successivamente rilascio del consolato italiano di un permesso di soggiorno temporaneo, arrivo in Italia, piano di accoglienza e integrazione con scuola e formazione professionale, il tutto sotto la supervisione del ministero degli interni e con i fondi delle comunità’ /chiese protestanti.

Questo modello parzialmente è stato adottato da Francia e Belgio. L’auspicio è che venga abbracciata da tutti i paesi membri dell’UE. Le stime maggiori calcolano in trecentomila persone i migranti annuali. Fossero anche il doppio per i prossimi 50 anni, sarebbero il 5,85% della popolazione dell’UE che conta 513 milioni di abitanti, UE che ha per il secondo anno consecutivo registrato che i morti superano i nati, 5,3 milioni contro 5 milioni.

Se il trend venisse confermato i conti sono presto fatti. No, non è giusto innanzitutto umanamente, eticamente, moralmente, storicamente. Lo si dice sommessamente, neanche numericamente e materialmente.

Vittorio Alfieri