Categories: Ci Scrivono Televisione

“Delitto e castigo in salsa sanremese”

Leggi l'articolo completo

riceviamo e pubblichiamo

Dopo le tante dichiarazioni di intenti “io non guardo Sanremo”, ho deciso di esprimermi andando controcorrente: “io guardo Sanremo”.

Vi sono delle ragioni ancestrali per questa mia scelta: da piccola mi compravo TV sorrisi e canzoni per conoscere in anticipo i testi delle canzoni sanremesi che mi ostinavo a cantare stonando a più non posso. Il passaggio successivo, corrispondente all’adolescenza, è stato quando ho iniziato a registrare fin dalla prima sera le canzoni nelle audiocassette (quelle che rischiavano di srotolarsi per un niente trasformandosi in stelle filanti).

E poi le visioni collettive con i familiari: era un momento di condivisione con i parenti quando non occorreva chiamare per preannunciare la visita. Si sentiva il suono del campanello e si accoglievano gli ospiti inattesi che erano venuti per guardare insieme Sanremo e per commentare i vestiti delle vallette e delle cantanti, le canzoni di Toto Cutugno e quelle di Albano e Romina, i superospiti italiani e stranieri.

Ma poi vogliamo parlare di quegli eventi rimasti nella storia della televisione? L’arrivo dei Duran Duran e di Madonna, il tentativo di suicidio sventato da Super Pippo, l’intrusione in diretta di cavallo pazzo che comunica il vincitore, la presentazione assurda dei quattro figli d’arte, il pianto in diretta della Biscotto e tante altre chicche della televisione anni Ottanta e Novanta.

Di fronte alle inevitabili accuse di guardare una trasmissione trash, mi difendo affermando con orgoglio che sono assolutamente lontana da tante altre trasmissioni molto più trash di cui la tv italiana è piena: i programmi della D’Urso, della De Filippi, i reality show per sconosciuti e per vip, i programmi di delitti cruenti, di politica urlata, e di cucina. In pratica mi perdo un buon 80% della televisione italiana.

La mia difesa porta direttamente all’autoassoluzione: in fondo Sanremo si concentra in una settimana di serate e in un mese circa di polemiche, mentre il resto dei programmi che non seguo sono spalmati per tutto l’anno e per tutte le fasce orarie.

Se non dovesse bastare questa tiepida difesa e dovessi trovare qualche critica feroce per questo mio piccolo peccato veniale, vi ricordo che tutti noi abbiamo uno scheletro nell’armadio: il mio l’ho tirato fuori, avete il coraggio di tirare fuori il vostro?

GIUSI PALADINO

Leggi l'articolo completo

Recent Posts

  • Amministrazione

Marsala, Piano Paesaggistico: pubblicato l’Avviso per presentare Osservazioni entro il 10 maggio

Marsala - A seguito dell'intervento dell'on. Stefano Pellegrino presso l'Assessorato regionale Beni Culturali - presente…

2 giorni ago
  • Trasporti

Approvato il bilancio di Tafs Srl-Trapani Air Fuelling Service, società partecipata di Airgest: utile da oltre mezzo milione di euro

Airgest spa, società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio, ha approvato il bilancio d’esercizio 2023 della propria…

2 giorni ago
  • Cronaca Provincia

Furto e ricettazione: tre denunce

Mazara del Vallo - I Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo hanno denunciato 3…

2 giorni ago
  • Dal comune

1° Maggio a Marsala: bus navetta per zona kite

Marsala - Come già avvenuto lo scorso 25 Aprile, anche per la festività di domani…

2 giorni ago
  • Lavoro

Primo maggio, il messaggio di Cgil Cisl Uil Trapani

“Il lavoro deve essere al centro dell’azione politica, perché servono risposte forti e concrete per…

2 giorni ago
  • Religione

Marsala, il 6 maggio il 236° anniversario della proclamazione della Madonna della Cava: il programma

Marsala - Il Santuario Maria SS. della Cava, di cui è rettore Don Giuseppe Inglese,…

2 giorni ago