Marsala, Centro sociale Sappusi: incontro con il Comandante e con il Capo missione della Mare Jonio

Marsala – Ieri al centro sociale di Sappusi, sede dell’associazione Libera presidio Vito Pipitone e luogo di prove della Libera Orchestra Popolare, nell’ambito degli incontri preparatori alla XXV giornata in memoria delle vittime innocenti delle mafie che si terrà a Palermo il 21 marzo prossimo, c’è stato un incontro con Pietro Marrone comandante e Luca Casarini capo missione della nave mare Jonio, tema i salvataggi. La nave utilizzata dalla ONG mediterranea saving humans, si occupa di salvataggi in mare, quasi sei mesi fu posta sotto sequestro per avere infranto il decreto Salvini bis.

Il 4 febbraio il tribunale civile ha disposto il dissequestro dopo che nei giorni precedenti la procura ha chiesto l’archiviazione per Marrone e Casarini. Tra i lettori che hanno superato gli anta Luca Casarini è conosciuto, era un leader no global, leader delle tute bianche, portavoce dei disobbedienti durante il G8 di Genova del 2001. G8 triste palcoscenico della morte di Carlo Giuliani, dell’ irruzione violenta delle forze dell’ordine alla scuola Diaz e delle violenze nella caserma Bolzaneto.

Casarini ha raccontato come si svolse l’interrogatorio e la sua esperienza sulla nave, di come sia stato difficile il trasbordo di neonati con mare grosso (eufemismo) e di notte. Racconti suffragati anche dal comandante Pietro Mannone, nato in una famiglia di pescatori di Mazara del Vallo, lui conosce innanzitutto la legge del mare, che le persone in mare vanno aiutate e salvate comunque e dovunque e farlo quasi sempre significa donargli una seconda vita, come accadde il 18 marzo scorso quando la nave salvò 50 naufraghi tra cui 12 minori a 42 miglia dalle coste libiche più di 75 km, e di come i porti libici siano tutt’altro che sicuri.

Sicuramente al sicuro erano i 5.795.000 che hanno assistito alla querelle futile, al limite della pantomima, andata in onda a metà della notte al festival di Sanremo tra Morgan e Bugo, ma questa è un’altra storia.

Viceversa
(Vittorio Alfieri)