Marsala – Per “utilizzo fraudolento”, in concorso con ignoti, di carte di credito straniere di “provenienza illecita o comunque falsificata o alterata”, il giudice monocratico di Marsala Lorenzo Chiaramonte ha condannato quattro persone ad un anno di carcere. Con queste carte di credito sarebbero stati effettuati pagamenti per diverse migliaia di euro.
I condannati sono Vincenzo Messina, di 61 anni, titolare di un negozio di ricambi per auto, Michael Sammartano, di 32, Vincenzo Pocorobba, di 46, rispettivamente legale rappresentante e delegato ad operare in banca della “Terrazzi e Giardini” (attrezzature e arredi per giardini), tutti di Marsala, e Alessio Amoroso, 38 anni, pregiudicato, di Palermo.
A quest’ultimo, l’unico al quale il giudice non ha concesso la sospensione della pena, sono stati contestati dei pagamenti in favore di un commerciante ambulante di capi di abbigliamento di Campobello di Mazara (A.S., di 46 anni) per 12 mila euro. I fatti contestati dall’accusa sono relativi al 2013 e ad indagare fu la sezione di pg della Guardia di finanza della Procura di Marsala.
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