Figuccia; “Su numero contagi non cantiamo vittoria, l’esodo dal nord un temibile cavallo di Troia”

Palermo – “Ho seguito con attenzione i lavori d’aula di questo pomeriggio e non posso che prendere atto dell’incessante lavoro che l’Assessorato alla Sanità sta facendo in queste settimane. La Regione mostra di esserci e questo è certamente un segnale importante per una comunità che in preda allo spauracchio dell’infezione, cerca certezze e riferimenti. È realmente una corsa contro il tempo quella che guarda agli obiettivi elencati in aula dall’assessore Razza: incremento dei posti letto, riconversione dei presidi ospedalieri perché non avvenga quanto è accaduto a Partinico, dove si è manifestata la riluttanza del personale sanitario ivi operante e, infine, la fornitura dei dispositivi di protezione individuale sulla quale la Sicilia sta dimostrando di essere prontamente all’avanguardia. Tutto ciò ha ragione d’essere se quanto previsto verrà garantito, pur considerando le mille difficoltà, entro pochissime ore. Ad oggi, i numeri siciliani fanno ben sperare soprattutto dopo che le porte della Sicilia si sono finalmente chiuse. Ma sarebbe stolto festeggiare e cantare inni, se con 31 mila persone provenienti da fuori ci fossimo messi dentro un temibile cavallo di Troia. Una bomba ad orologeria che potrà essere disinnescata solo garantendo rigore e rispetto di tutte le misure già avviate dall’Amminstrazione regionale. Solo allora potremmo cantare realmente vittoria prendendo atto che i numeri dei contagiati e quelli dei ricoverati in terapia intensiva saranno sotto controllo e gestibili della sistema sanitario regionale”.

Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato regionale dell’Udc.