Francesco Silvano (UilCom): “Fuori dal coro”

Riceviamo e pubblichiamo

Trapani – Carissimi/e colleghi/ghe, una situazione che appare catastrofica dal momento che Tridico, Presidente Inps, assicura la liquidità e le pensioni fino a Maggio sostenendo che, del dopo, non si sa nulla!!! Oserei direi, una pro-spettiva poco rosea e poco rassicurante!

Tra gli argomenti trattati ieri sera, in trasmissione, dalla Gruber con i Suoi ospiti e tra questi l’Ad TIM Gubitosi, anche, il lavoro in Smartworking… Lo Smartworking non come unica soluzione ma, a mio avviso, sempre come alternativa e, comunque, scelta per volontà del lavoratore… Nessuno di noi nega il valore, l’importanza di questa opportunità.

Certamente utile quando, come in questi momenti, nel mezzo di un’emergenza ci consente di lavorare e di mantenere, il lavoro. Potrò essere considerato superato ed antico ma, certamente, preferisco come luogo di lavoro gli ambienti aziendali, ovviamente sicuri, piuttosto che le nostre case trasformate in luoghi di lavoro.

Desidero vedermi e vivere “con” e “tra” i colleghi. Pretendo o, se preferire, desidero un ambiente di lavoro che mi permetta l’inclusione…, diversamente, favoriremmo l’isolamento del lavoratore con tutto ciò che ne consegue. Ho paura, mi dichiaro, di coloro i quali sostengono e pensano il lavoro fuori dall’azienda!

Sarebbe l’inizio della fine per i lavoratori. Mi pare che qualche esperienza, a proposito, con i telelavoristi di qualche tempo fa, noi, l’abbiamo maturato. Se oggi il lavoratore si sente disimpegnato e disaffezionato dalle e delle dinamiche sindacali immagino, per un istante, come sarebbe semmai non metterebbe più piede dentro gli ambienti di lavoro aziendali.

Vorrei concludere con una citazione di Giuseppe Prezzolini ovverosia: “Non c’è nulla di più definitivo del provvisorio”.

#iorimangoacasa Riflettete su questa mia personale anali-si.

Francesco Silvano
Responsabile Territoriale UilCom