Marsala, il “Diritto alla salute” di bambini disabili: “Senza alcun tipo di assistenza terapeutica”

Riceviamo e pubblichiamo

Lettera aperta al dott. Alberto Di Girolamo, Sindaco di Marsala

Marsala – Caro Sindaco buongiorno, le scrivo per tentare di capire e poter quindi far chiarezza nei miei pensieri su un argomento che, ahimè, ormai da tempo ha destabilizzato diverse famiglie Marsalesi.

Mi riferisco al problema legato all’ormai calpestato ma al contempo sacrosanto “Diritto alla salute” di diversi bambini disabili – suoi concittadini – che senza colpa sono le uniche vittime reali che stanno pagando per le inefficienze, la superficialità e la mancanza assoluta di quel senso etico che dovrebbe stare alla base della nostra Democrazia e ispirare, a tutti i livelli, le nostre istituzioni.

Come le ben sa, questi bambini ad oggi, dal 08 ottobre 2019 (data di chiusura del centro per il disturbo dello spettro autistico ARCOBALENO) sono senza alcun tipo di assistenza terapeutica. Dall’ottobre 2019 come lei ben sa’ ho avuto diversi incontri con Lei per tentare di avere in affido una struttura che è nella disponibilità del comune di Marsala, e poter quindi fornire a questi bambini un piano terapeutico che evitasse loro di regredire; ho partecipato a diversi incontri con il Direttore Generale dell’Asp di Trapani, ho partecipato a un tavolo tecnico alla Direzione Generale dell’Asp di Trapani a quale fra l’altro parteciparono la Dott.ssa Gambino Autorità garante della persona con disabilità, la Dott.ssa Munna Presidente di coordinamento H, la Dott.ssa Giovanna Mendolia Direttore Servizio Neuropsichiatria Infantile ASP Trapani.

In quella occasione venni informato dal Direttore Generale dott. Damiani che L’assessore alla salute Razza per tamponare il problema era disponibile a far corrispondere alle famiglie dei voucher per far proseguire le terapie privatamente ed evitare che i bambini nell’attesa di una soluzione definitiva rischiassero di regredire.

Ebbene. Di tutto questo il NULLA. La promessa di affido si è trasformata alla mera possibilità data alla neo associazione dei genitori di poter partecipare ad un bando per l’ assegnazione di in bene confiscato…

Sembrerebbe tutto normale ma, leggendo il bando ho avuto la poco gradevole sorpresa che il bando prevede fra i requisiti richiesti anche un pregresso rapporto con la P. A.???

Dalla Direzione di neuropsichiatria infantile il silenzio più totale. Sono costretto a scrivere la presente anche perché il 18 maggio scorso alle 12:21 mi sono permesso di chiamare la sua segreteria comunale per poter fissare un incontro con lei La sua segretaria mi disse che l’avrebbe informata della mia richiesta e mi avrebbe richiamato per comunicarmi la prima data utile per l’incontro.

Sono passate diverse settimane ma purtroppo non ho più avuto alcun riscontro.

Grazie, grazie, per avermi permesso di conoscerla e farsi conoscere.

Dott. A. Carlisi
Presidente dell’associazione L’ARCA Aps