Marsala – Il 29 ottobre si è insediato il nuovo consiglio comunale di Lilybaeum, una novità importante, gli abitanti di Palazzo VII Aprile, in virtù della riforma elettorale, li ha stabiliti in 24. Solo 4 le donne: E. Martinico, R. Genna, V. Titone, E. Milazzo, evedintemente l’elettorato lilibetano “ama” maggiormente l’uomo politico, volendo essere in buonafede, lo reputa più capace.
A Sala delle Lapidi, in segno della continuità, rieletto per la terza volta consecutiva presidente dell’assise Vincenzo Patrizio Sturiano. Nella scorsa consiliatura si è satireggiato attribuendo ai consiglieri i nomi di personaggi letterari o cinematografici.
Sturiano, per esperienza e investitura, era e si conferma Re Claudio di Danimarca dell’Amleto, E. Milazzo, Atossa, regina consorte di Dario I di Persia, raccontata da Eschilo. M. Rodriquez, “Metello” di P. P. Pasolini, R. Genna è Kay Scarpetta, protagonista di romanzi di P. Cornwell. F. Coppola è Orazio dell’Amleto. A. Vinci il padre di “Sei personaggi in cerca di autore”. Gerardi, Azzecagarbugli dei Promessi Sposi.
Dei neoeletti si sono immediatamente notati, P. Ferrantelli e il pensiero è andato a Santiago de “Il vecchio e il mare”, il perché è presto detto, è il decano del mare della politica di Marsala.
G. Di Pietra è Benjamin Button, è il più giovane ma politicamente sembra nato vecchio, indi per cui è B.B. Innegabilmente R. Passalacqua è Sancio Panza, per stazza e perchè probabilmente sarà lo scudiero e il compagno di avventura della minoranza, Don Chisciotte verso i mulini a vento della maggioranza.
Concludendo questa prima carrellata, solo ed esclusivamente per i trascorsi calcistici, M. Fernandez è Aristoteles de “L’ allenatore nel pallone” . Terminando si afferma che ci mancherà terribilmente “Il favoloso mondo… di Arcarà”. Sì, si riparte e lo scrivente è il buffone, ma non di corte.
Vittorio Alfieri