Categories: Costume e Società Lavoro

I Gal siciliani: “Contribuiremo a potenziare la fruizione del nostro patrimonio di bellezza”

Leggi l'articolo completo

“In Sicilia le azioni di supporto allo sviluppo dei territori con i fondi europei tramite i bandi attivati dai Gal si potranno concretizzare anche nel settore dei beni culturali, innescando processi virtuosi di crescita sia economica che sociale”.

Lo dice Giuseppe Sciarabba, direttore del Gal Terre Normanne e presidente dell’Agenzia di sviluppo del Mezzogiorno, raccogliendo l’invito dell’assessore regionale ai Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, per la costituzione di una “Rete cultura” con i ventitré Gal (Gruppi di azione locale) presenti nell’Isola con l’obiettivo di contribuire al potenziamento della fruizione dei beni culturali. L’accordo di programma quadro sarà discusso il 26 novembre nel corso di una riunione regionale in modalità on-line.

“I Gal – spiega Sciarabba – sono organismi intermedi riconosciuti di diritto pubblico che promuovono lo sviluppo locale di tipo partecipativo dei territori nei comuni consorziati, predisponendo bandi nell’ambito del raggio d’azione rappresentato dalle opportunità dei fondi europei. In particolare, il Programma di sviluppo rurale (Psr), ma ci sono anche il Fondo di sviluppo regionale (Fesr) e il Fondo per l’agricoltura (Feasr), il Fondo sociale europeo (Fse) e il Fondo per gli affari marittimi e la pesca (Femp). E ancora, i Piani operativi nazionali (Pon) che sviluppano obiettivi definiti a livello europeo per l’utilizzo dei fondi strutturali”.

Per la Sicilia i bandi europei possono rappresentare un’opportunità sia gli enti pubblici statali e locali, che i privati: aziende, associazioni, fondazioni.

“Per un privato – continua Sciarabba – un contributo Ue rappresenta un’opportunità di sviluppo imperdibile in momenti di crisi economica e difficoltà di accesso al credito, mentre per l’ente pubblico costituisce una via quasi obbligata per realizzare progetti innovativi non realizzabili con forme di finanziamento ordinarie. Ci sono milioni e milioni di euro a disposizione, ma vanno usati adeguati strumenti di progettazione per intercettarli e trasferirli concretamente in ogni angolo dell’Isola. Per farlo – conclude Sciarabba – è necessario ascoltare i territori per comprenderne i bisogni, confrontarsi sui problemi per trovare le soluzioni, quindi tradurre le soluzioni in programmi”.

Leggi l'articolo completo

Recent Posts

  • IN PRIMO PIANO

Villa Genna di Marsala, Elio Piazza: “L’erosione mette il pilastro del cancello a rischio di crollo”

Marsala - Segnalo lo stato di pericolo di crollo sulla SP 21 davanti l'ingresso della…

22 minuti ago
  • Salute

Marsala, evento internazionale al “Paolo Borsellino” sulle più avanzate tecniche endoscopiche urologiche con interventi chirurgici in simultanea

Marsala - Migliorare le competenze nelle più avanzate tecniche endoscopiche in ambito urologico è uno…

1 ora ago
  • Religione

Mazara, da martedì 7 maggio i festeggiamenti in onore di Santa Gemma

Mazara del Vallo - Con il tema “O Gesù; Tu abiti su quell’anima che ti…

6 ore ago
  • Cronaca Marsala

Marsala, ritrovate ossa umane in un tratto del Lungomare Boeo: indaga la Polizia

Marsala - Rinvenute ossa umane a Marsala, nel tratto del Lungomare Boeo, nei pressi dell'area…

14 ore ago
  • IN PRIMO PIANO

La GesanCom Marsala Volley in trasferta in Puglia alla ricerca del riscatto: sabato 4 maggio

Marsala - Ultima trasferta stagionale per la GesanCom Marsala Volley che sabato 4 Maggio in…

15 ore ago
  • NOTIZIE DEL GIORNO

Petrosino, il Biodistretto Terre degli Elimi ha ottenuto il riconoscimento ufficiale dalla Regione Sicilia

Petrosino - Il Biodistretto Terre degli Elimi, che vede il comune di Petrosino come capofila,…

15 ore ago