Fingendosi poliziotti si sono introdotti per una perquisizione nell’abitazione di due prostitute, le hanno rinchiuse in camera da letto e sono poi fuggiti portandosi 700 euro e i telefoni cellulari delle due donne.
Gli investigatori sono risaliti ai due attraverso la testimonianza delle vittime e ad accertamenti sui due telefoni: sono stati arrestai dalla Squadra mobile di Trapani, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip, su richiesta della Procura.
Sono accusati di sequestro di persona, rapina aggravata e usurpazione di pubbliche funzioni.
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