Esprimiamo soddisfazione per il deposito al Senato di un’interrogazione a firma del Sen. Santangelo M5S, della Senatrice Malpezzi capogruppo del PD e della Senatrice De Pedris di Leu, indirizzata al Ministro Speranza sull’eccesso di obiettori di coscienza negli ospedali siciliani. L’interrogazione supporta quanto denunciato nel Documento Petizione, evidenziando che in Sicilia il rapporto abitanti-consultori è ben lontano sia da quanto previsto dalla legge Reg. Sicilia n. 21 del 24/07/78 (che prevede un consultorio ogni 20.000 abitanti) sia dalla media nazionale. Inoltre, cinque ginecologi su sei sono obiettori di coscienza ed in relazione ai dati del 2019 il tasso dei medici obiettori era dell’85,8% e quello degli anestesisti è pari al 73,1%.
Reputiamo estremamente importante che l’interrogazione chieda chiaramente quali azioni, il Ministro interrogato per quanto di propria competenza, intenda porre in essere per garantire la piena applicazione della legge 194/78 a partire dal potenziamento dei consultori e dalle campagne di informazione soprattutto nelle scuole, fra i mediatori culturali e nelle comunità straniere; se non intenda stanziare maggiori risorse volte a prevedere la presenza di centri di ascolto e sostegno psicologico nelle scuole con personale laico specializzato; se, per quanto attiene alle proprie prerogative, non intenda effettuare una verifica di tutti gli organici degli ospedali siciliani in relazione al numero di medici e anestesisti obiettori di coscienza.
Crediamo che questo sia un primo passo per portare un tema così importante all’interno delle istituzioni e trovare una soluzione che tuteli la salute delle donne.
Siamo certe che nei prossimi giorni seguiranno le interrogazioni anche alla Camera e all’Ars.
Da parte nostra l’impegno a creare momenti di confronto nei territori, a continuare la raccolta di firme anche sul cartaceo e a coinvolgere le associazioni siciliane per chiedere un’audizione urgente alla VI Commissione dell’Ars, affinché anche in Sicilia vi sia una piena applicazione della 194/78.
Rete Consultiva Provinciale Donne Trapani