Strada litoranea dello Stagnone, ultimo tratto. Ancora problemi (purtroppo) – In questi giorni finalmente l’Amministrazione Comunale ha deciso di provvedere alla pulizia della Litoranea dello Stagnone.
Premettiamo subito che la conduzione dei lavori è stata pessima, infatti hanno utilizzato un decespugliatore con braccio meccanico che ha tagliato le canne, lasciandole pronte ad alimentare incendi non appena la stagione si surriscalda o qualche piromane, in una giornata di scirocco, dà sfogo alla sua voglia di pulizia e disinfestazione col fuoco.
Ci vogliamo riferire all’ultimo tratto che va da Via San Pantaleo all’Affittacamere Laguna dello Stagnone (circa 250 metri).
Come sanno quelli che frequentano i luoghi e come sa bene l’Amministrazione Comunale, per averlo avuto segnalato anche negli anni passati, questo tratto è quello più critico di tutto il lungomare, perché attraversa una zona argillosa e instabile, che minaccia di riversarsi in mare da un momento all’altro.
Negli anni scorsi è stato fatto qualche intervento che non ha risolto il problema. La zona è a doppio senso di circolazione, dove passano anche camion o autobetoniere cariche. La strada è strettissima, infatti se due macchine tentano di passare contemporaneamente, devono chiudere gli specchietti laterali e fanno fatica a non toccarsi.
In quel tratto di strada, la sera, si avventurano turisti a piedi per raggiungere i vari localini (Pizzerie, Ristoranti, Wine Bar, ecc.), che si trovano sul lungomare. Aggiungo pure che quel tratto di strada è priva di illuminazione stradale e si cammina con la torcia elettrica con il turista apri fila (torcia davanti) e il turista chiudi fila (torcia dietro).
Questa è la descrizione del posto prima dei lavori di taglio, distruzione di canne e qualcos’altro di cui parleremo avanti.
Dopo le operazioni di pulitura eseguite in modo maldestro (per usare un eufemismo), la situazione è la seguente:
La strada ora, senza canne, mostra tutta la sua stretta carreggiata e, facendo attenzione, due veicoli viaggianti in senso contrario si possono anche scansare.
Rimane il pericolo costante per i turisti, che facilmente potrebbero essere scaraventati giù nel dirupo con un salto di almeno 4 metri.
I mezzi pesanti in direzione Marsala ora possono avvicinarsi di più al ciglio stradale aggravando il dissesto in atto (Ironia della sorte: le canne prevenivano altri dissesti)
Nell’attesa che tutta la zona venga messa in sicurezza, (non basta la semplice staccionata), l’Associazione Strutture Turistiche, avendo ascoltato in data odierna alcuni titolari di B&B e di altre strutture ricettive, CHIEDE di eseguire urgentemente lavori di poche centinaia di euro (una linea continua a salvaguardia dei pedoni, istituzione di un solo senso di marcia e qualche cartello stradale), in modo che il tratto stradale possa essere percorso in totale sicurezza.
Lo schizzo allegato mostra in dettaglio la situazione auspicata: SENSO UNICO E UNO SPAZIO di m. 1,20-1,30 PER IL TRANSITO DEI PEDONI
NB.: Il cambio di senso di marcia non porta nessun nocumento agli abitanti della zona. Infatti per andare sulla Via San Teodoro utilizzare la Via San Pantaleo o Via Santa Maria è quasi indifferente.
Il Presidente Gaspare Giacalone
Marsala - Sono stati condannati con rito abbreviato dal Gup di Marsala quattro degli undici…
Marsala - Grande soddisfazione da parte della Delegazione AIRC di Marsala per la manifestazione "AZALEA…
Marsala - Nella mattinata odierna, la Procura della Repubblica di Marsala, dirigendo e coordinando le…
Marsala - Sensibilizzare sul tema della pulizia e della salvaguardia dello Stagnone di Marsala, promuovendo…
Marsala - Nelle suggestive sale museali del Parco Archeologico di Lilibeo – Marsala, sabato 18…
In pubblicazione oggi da Irfis FinSicilia l’avviso pubblico per contributi straordinari per i danni causati…