Crescono le polemiche sulle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) nelle scuole della provincia di Trapani. Docenti e rappresentanti politici denunciano possibili irregolarità nelle assegnazioni, mentre la risposta istituzionale non soddisfa le richieste di trasparenza.
Docenti in difficoltà per errori nelle assegnazioni
Negli ultimi mesi, diversi insegnanti hanno segnalato anomalie nelle graduatorie GPS, sottolineando ripetute rettifiche e pubblicazioni da parte dell’Ufficio Scolastico Provinciale. La situazione ha portato molti docenti a subire assegnazioni errate, con conseguenti spostamenti non necessari e disagi significativi.
La deputata trapanese del Movimento 5 Stelle, Cristina Ciminnisi, ha sollevato la questione in sede istituzionale, presentando un’interrogazione per fare chiarezza. Tuttavia, la risposta dell’assessore regionale all’Istruzione, Girolamo Turano, non ha dissipato i dubbi.
Ciminnisi: “Manca trasparenza nelle nomine”
“L’assessore Turano si è trincerato dietro pagine di norme e regolamenti, citando la tutela della privacy come motivo per non rendere pubblici i criteri di assegnazione”, ha dichiarato Ciminnisi. “Ma la privacy non deve essere un ostacolo alla trasparenza. Sarebbe stato sufficiente fornire ai docenti strumenti chiari per verificare la propria posizione senza divulgare dati sensibili.”
La deputata sottolinea anche come l’Ambito Territoriale di Trapani sia stato commissariato per i primi quattro turni di nomina, segno di un sistema gestionale inefficace. “Molti insegnanti con punteggi più alti si sono visti scavalcare da colleghi con punteggi inferiori, senza alcuna motivazione chiara. Questo ha generato ritardi, assegnazioni errate e un grave danno per la continuità didattica degli studenti”, ha aggiunto.
Le difficoltà nelle supplenze del personale ATA
Anche la gestione delle supplenze per il personale ATA è finita sotto accusa. Secondo i segretari del sindacato SGS, Oliva e Napoli, esiste ancora il divieto di sostituzione dei collaboratori scolastici nei primi sette giorni di assenza, in base alla legge 190 del 2014 e alle successive circolari ministeriali.
“Questa regola spesso mette in difficoltà le scuole, che si trovano a dover garantire sicurezza e servizi con personale insufficiente”, spiegano i sindacalisti. “Tuttavia, la normativa prevede una deroga: se l’assenza del collaboratore scolastico mette a rischio la sicurezza degli alunni o il diritto allo studio, il dirigente scolastico può assegnare supplenze temporanee, assumendosi la responsabilità della decisione.”
Sindacati: “I dirigenti devono avere più coraggio”
Oliva e Napoli invitano i dirigenti scolastici ad applicare questa deroga con maggiore determinazione. “Molti dirigenti preferiscono aspettare i sette giorni per paura di assumersi responsabilità. Ma se il collaboratore ha un’assenza certificata di 15 giorni, perché non intervenire prima? Basta un po’ di coraggio per garantire il buon funzionamento delle scuole senza sacrificare la qualità del servizio.”
La questione resta aperta e il dibattito sulle nomine scolastiche in Provincia di Trapani continua a suscitare tensioni tra docenti, sindacati e istituzioni.