Un acceso scambio di battute durante la trasmissione televisiva Tagadà su La7 tra Augusta Montaruli, deputata di Fratelli d’Italia, e Marco Furfaro, deputato del PD, ha generato un ampio dibattito sui social. La scena, diventata virale, ha visto Montaruli rispondere alle accuse di Furfaro con un gesto decisamente insolito: abbaiando, facendo il verso del cane, un episodio che ha sollevato interrogativi e sfottò.
Un dibattito acceso che diventa virale
Il battibecco televisivo tra la deputata di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli, e il deputato del Partito Democratico, Marco Furfaro, ha preso una piega inattesa durante una discussione sull’informativa riguardante il caso Almasri. Furfaro, ricordando le vicissitudini legate alla condanna per peculato di Montaruli nell’inchiesta “Rimborsopoli”, ha sottolineato le difficoltà giuridiche dell’esponente di Fratelli d’Italia. Ma la risposta di Montaruli ha sorpreso tutti: un improvviso “bau bau” in diretta televisiva, un gesto che ha fatto il giro del web.
Il misterioso riferimento alla cuccia del cane
Ma dietro l’abbaiata di Montaruli si nasconde un riferimento poco chiaro al pubblico: la “cuccia del cane”. Questo allude a una vicenda che aveva coinvolto la senatrice Monica Cirinnà , il cui nome è legato a un episodio del 2021 in cui furono trovati 24mila euro nascosti in una cuccia per cani nella sua villa. Un fatto che aveva attirato l’attenzione dei media, ma che si concluse con l’archiviazione dell’inchiesta, senza nessuna accusa di reato. Montaruli, nel suo intervento, ha quindi utilizzato il “bau bau” come una sorta di provocazione verso Furfaro, ma anche per rispolverare questa controversa storia, che non ha mai avuto sviluppi giudiziari rilevanti.
Il ritorno delle polemiche politiche e il degrado del dibattito
L’episodio ha inevitabilmente alimentato i meme sui social e ha sollevato polemiche politiche. Alcuni hanno fatto notare la differenza tra il gesto di Montaruli e le figure politiche del passato, come Tina Anselmi o Nilde Iotti, donne di grande rispetto istituzionale, che mai avrebbero usato simili “strategemi” per interrompere un interlocutore. Il gesto della deputata meloniana ha così aperto un dibattito più ampio sullo stato del confronto politico nel nostro Paese.
In conclusione, l’abbaiata di Augusta Montaruli è diventata un simbolo di un clima politico sempre più caotico e lontano dalle tradizioni di rispetto istituzionale. Sebbene la vicenda abbia suscitato numerosi commenti sui social, non possiamo fare a meno di chiederci: fino a dove arriveremo nella banalizzazione del dibattito pubblico?
Siamo curiosi di vedere come evolverà questa vicenda, ma intanto il dibattito politico italiano è ormai sempre più surreale.
