Marsala – Dopo tre anni di lavori, la comunità di Contrada Ciavolo ha finalmente un nuovo spazio di aggregazione. Sabato sera, accanto alla parrocchia Maria SS. della Cava, è stato inaugurato il nuovo salone parrocchiale, realizzato grazie al contributo della Conferenza Episcopale Italiana e al sostegno della comunità locale. La cerimonia ha visto la partecipazione del Vescovo monsignor Angelo Giurdanella e del Vescovo emerito monsignor Domenico Mogavero.
Un progetto nato anni fa
L’idea di costruire il salone parrocchiale risale al ministero di monsignor Mogavero, quando l’allora parroco don Gianluca Romano acquistò il terreno e chiese un finanziamento straordinario alla CEI per creare un luogo di ritrovo per i giovani della contrada. Prima di allora, infatti, i ragazzi avevano a disposizione solo una piccola stanza in canonica.
I fondi e il sostegno della comunità
Il progetto ha ricevuto un contributo straordinario di 150 mila euro dai fondi 8×1000 destinati alla carità, con un’ulteriore integrazione di 55 mila euro raccolti dalla parrocchia grazie alla generosità dei fedeli. I lavori sono stati coordinati dall’architetto Vito Palmeri, collaboratore dell’Ufficio beni culturali della Curia.
Un salone moderno e funzionale
La nuova struttura è stata realizzata con un tetto in legno e un moderno sistema di riscaldamento a scomparsa integrato nel pavimento. All’interno, oltre all’ampia sala principale, sono stati predisposti una zona cucina e due bagni, per rendere lo spazio ancora più fruibile dalla comunità.
L’importanza del nuovo spazio
“Quello che oggi abbiamo inaugurato è il frutto di un lungo percorso iniziato con don Romano e monsignor Mogavero. Ora io e don Marco Laudicina raccogliamo i frutti di quel lavoro. Questo luogo sarà fondamentale per la crescita umana e culturale della comunità” ha dichiarato il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella durante la cerimonia.
Un omaggio a San Giovanni Paolo II e a Vincenzo Oddo
Il salone parrocchiale è stato intitolato a San Giovanni Paolo II e al suo interno è stato svelato un dipinto intitolato “L’abbraccio”, realizzato dall’artista Fabio Ingrassia in memoria di Vincenzo Oddo.
Un’opera importante che suggella un progetto atteso da anni e che, finalmente, diventa realtà. Un grande traguardo per la comunità di Ciavolo!
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A PARTANNA RESTAURATO IL S. FRANCESCO DI PAOLA DI MANDRACCHIA – È stato presentato ieri sera il simulacro di San Francesco di Paola restaurato nella chiesa madre di Partanna. La statua, che viene custodita nell’omonima chiesa-rettoria della città, è stata oggetto di restauro da parte di Rosalia Teri. Un intervento che ha riportato il simulacro alla sua originaria bellezza. Secondo lo storico Mendolia, l’opera è attribuibile a Calogero Mandracchia scultore saccense vissuto nel 1762 e morto nel 1833. «Le indagini eseguite hanno permesso di evidenziare che il volto le mani e i piedi del Santo sono realizzati in mistura un impasto composto da polpa di cellulosa, fili di canapa e legante proteico, che veniva steso all’interno di calchi con matrici suddivise in tasselli, probabilmente di gesso – spiega Rosalia Teri – questi elementi poi venivano installati su un manichino di legno applicato su una base lignea e rivestito di sughero ed infine con un abito in tela e colla, poi gessato e dipinto». Durante l’intervento di restauro è stato rimosso lo strato dei vecchi rifacimenti, perché la superficie dell’opera si presentava particolarmente degradata mostrando lacune, mancanze e abrasioni. Alla presentazione di ieri sera hanno partecipato il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella, il Vicario generale don Gioacchino Arena, il parroco della chiesa madre don Antonino Gucciardi e il correttore provinciale dei padri minimi di San Francesco di Paola padre Francesco Carmelita. Al termine della presentazione del restauro, il Vescovo ha presieduto la santa messa; la statua è stata poi trasportata nella chiesa-rettoria dove viene custodita e venerata dai fedeli.
