Marsala – Il ciclismo giovanile sta vivendo un momento complesso. Sempre meno giovani si avvicinano a questo sport, una tendenza che preoccupa gli addetti ai lavori e le società impegnate nella formazione di nuovi talenti. Ne abbiamo parlato con Francesco Stella, presidente del team Star Cycling Lab Marsala, che ci ha offerto la sua visione sul presente e il futuro del ciclismo giovanile.
Un calo preoccupante: le cause della crisi
Secondo Stella, il numero di ragazzi che scelgono di praticare il ciclismo è in costante diminuzione. Le cause? Diverse, ma tra le principali c’è la questione della sicurezza stradale, con strade sempre più trafficate e pericolose, e il generale calo demografico, che riduce il bacino di giovani atleti disponibili.
“Rispetto ad altri sport più popolari come il calcio, il ciclismo nei giovani è sempre meno praticato, ed è un tema che ci sta molto a cuore, perché riguarda il futuro stesso di questo sport“, sottolinea Stella.
Come nasce la passione per il ciclismo?
Nonostante le difficoltà, il fascino del ciclismo resiste. Per molti ragazzi, questa passione nasce in famiglia, trasmessa da genitori o nonni che hanno vissuto in prima persona le emozioni della bicicletta. Ma un grande impulso arriva anche dai grandi eventi, come il Giro d’Italia, quando le strade delle città si tingono di rosa e l’entusiasmo si diffonde tra i più giovani.
“Vedere da vicino i campioni del ciclismo durante le gare più prestigiose può essere un forte stimolo per tanti ragazzi“, aggiunge Stella.
Il ciclismo: un vero maestro di vita
Ma perché un giovane dovrebbe scegliere il ciclismo? La risposta è chiara: perché è uno sport completo che insegna valori fondamentali.
“Il ciclismo è disciplina, resistenza, sacrificio. Aiuta i ragazzi a conoscersi, a porsi degli obiettivi e a raggiungerli con impegno“, spiega il presidente dello Star Cycling Lab.
Oltre agli insegnamenti individuali, il ciclismo ha anche una forte componente collettiva. Entrare in una squadra significa imparare cosa significa lo spirito di gruppo, collaborare con i compagni per raggiungere un traguardo comune.
Sport e sicurezza: il ruolo delle regole stradali
Un altro aspetto fondamentale è quello della convivenza sulle strade. Praticare ciclismo significa rispettare regole e normative, un’educazione che aiuta i giovani a sviluppare una maggiore consapevolezza nei confronti della sicurezza stradale.
“Il ciclismo non è solo uno sport, è anche educazione civica. Chi lo pratica sa che deve rispettare gli altri utenti della strada, e questo è un valore importantissimo“, conclude Stella.
Il ciclismo giovanile attraversa una fase complicata, ma con la giusta passione e il sostegno di chi crede ancora in questo sport, il futuro può essere più roseo. Forza ragazzi, non molliamo!