Marsala – È ufficiale la nascita di un nuovo gruppo consiliare a Sala delle Lapidi: si chiama “Marsala Democratica” ed è stato fondato dai consiglieri comunali Piero Cavasino e Rino Passalacqua. Entrambi provengono da esperienze politiche differenti ma oggi si ritrovano uniti in una ferma opposizione all’Amministrazione del sindaco Massimo Grillo.
Un’alleanza nata dall’opposizione
L’annuncio è arrivato nel corso della seduta consiliare del 18 febbraio, quando i due consiglieri hanno ufficializzato la formazione del gruppo. Passalacqua, ex assessore della giunta Di Girolamo ed eletto nel 2020 con la lista Marsala Europea, è stato il primo a prendere la parola per comunicare la decisione.
A seguire, l’intervento di Cavasino, eletto con la lista Liberi a sostegno di Grillo ma da tempo in rotta con l’attuale Amministrazione. Nel suo discorso ha sottolineato l’importanza della collaborazione con Passalacqua per portare avanti iniziative concrete a favore della città.
Divergenze con la maggioranza e nuove prospettive
La costituzione di “Marsala Democratica” è anche frutto di una situazione di stallo nei gruppi consiliari. Cavasino, infatti, non avrebbe potuto aderire al gruppo misto, già suddiviso in due fazioni: una di maggioranza, con Vanessa Titone e Massimo Fernandenz, e una di opposizione, composta da Michele Accardi e Ivan Gerardi.
L’accelerazione nella formazione del gruppo è coincisa con il passaggio di Vito Milazzo a Forza Italia, con un’adesione ancora sospesa ma annunciata. Una separazione netta tra due colleghi che, eletti entrambi nella lista Liberi, oggi si trovano su fronti opposti: Milazzo a destra, Cavasino a sinistra.
Uno spazio politico da riempire
L’obiettivo di Marsala Democratica è chiaro: raccogliere il consenso di quell’elettorato di centrosinistra deluso dal Partito Democratico, spesso travolto da divisioni interne. Se da un lato, dunque, il nuovo gruppo si pone in forte contrasto con il sindaco Grillo, dall’altro dovrà conquistarsi la fiducia di un’area politica che oggi fatica a trovare punti di riferimento.
La strada non sarà facile, soprattutto considerando le resistenze interne ai partiti tradizionali, ma Passalacqua e Cavasino sembrano determinati a portare avanti un percorso autonomo e alternativo.
Vedremo quali sviluppi ci riserverà questa nuova alleanza politica.
