Marsala – La gestione della Diga Trinità e la crisi idrica che minaccia l’agricoltura locale continuano a essere temi centrali per il territorio. L’Associazione “I Guardiani del Territorio”, da oltre due anni in prima linea per la salvaguardia di questa fondamentale risorsa, ha ribadito con forza la necessità di interventi immediati e ha denunciato il tardivo coinvolgimento di alcune organizzazioni che ora tentano di attribuirsi meriti non propri.
Due anni di battaglia per la Diga Trinità
L’Associazione “I Guardiani del Territorio” ha intrapreso un percorso fatto di denunce, studi tecnici, incontri pubblici e richieste di intervento, con l’obiettivo di garantire l’operatività della Diga Trinità e prevenire una crisi idrica irreversibile. La scarsità d’acqua ha già causato gravi danni a vigneti e uliveti, mettendo in ginocchio un intero comparto produttivo.
“Abbiamo lavorato incessantemente per documentare ogni criticità, elaborare proposte concrete e coinvolgere esperti per trovare soluzioni reali. Abbiamo parlato chiaramente e agito tempestivamente” – affermano i membri del Direttivo dell’Associazione.
L’assenza della Coldiretti e il tentativo di rivendicare meriti
Nel comunicato stampa, “I Guardiani del Territorio” non risparmiano critiche alla Coldiretti, accusandola di essere stata assente nel periodo più critico della crisi. “Solo ora, improvvisamente, interviene, non per collaborare ma per attribuirsi meriti che appartengono a chi ha realmente combattuto sul campo. La sua presenza è tardiva e profondamente irrispettosa nei confronti degli agricoltori che per mesi hanno sofferto, lottato e resistito”, si legge nella nota.
L’Associazione sottolinea di non essere in cerca di visibilità, ma di risultati concreti. Accoglie con favore chiunque voglia sostenere la causa, ma si oppone con fermezza a ogni distorsione della realtà e a ogni tentativo di opportunismo.
Richieste urgenti per la tutela dell’agricoltura
Tra le principali richieste dell’Associazione vi sono:
- Erogazione immediata di ristori per i danni causati dalla peronospora.
- Delimitazione rapida delle aree colpite dalla siccità e risarcimenti tempestivi.
- Un piano strategico realistico per salvare la viticoltura cooperativa, che rischia di diventare un ricordo del passato.
“Le istituzioni e gli agricoltori hanno bisogno di verità, trasparenza e azioni concrete. Non possiamo permettere che l’inerzia e l’opportunismo compromettano ulteriormente il futuro della nostra agricoltura”, affermano i rappresentanti dell’Associazione.
La battaglia continua
“I Guardiani del Territorio” assicurano che la loro azione non si fermerà. “Non permetteremo che il futuro dei nostri agricoltori e del nostro territorio venga ancora compromesso. La battaglia per la Diga Trinità non è una vittoria da esibire, ma una responsabilità da onorare ogni giorno. Ed è esattamente ciò che faremo!”, concludono con determinazione.
Complimenti ai Guardiani del Territorio per la costanza e l’impegno!
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