Grave crisi della sanità in Sicilia: “Serve un cambio radicale”
Marsala – Il sistema sanitario siciliano sta vivendo una crisi senza precedenti, con ospedali al collasso e cittadini privati del diritto alla salute. La situazione dell’ASP di Trapani è solo la punta dell’iceberg di un problema ben più profondo, frutto di una gestione inefficiente e di un governo regionale incapace di rispondere alle emergenze sanitarie.
“La sanità siciliana è allo sbando e l’ASP di Trapani ne è un chiaro esempio. La gestione fallimentare della Regione ha portato a un disastro inaccettabile, con ritardi, mancanza di controlli e disfunzioni che hanno conseguenze dirette sulla vita delle persone”. Con queste parole, il deputato regionale del Partito Democratico Dario Safina denuncia una situazione che definisce “drammatica e vergognosa”.
Le ispezioni confermano le criticità della sanità siciliana
Le recenti ispezioni hanno evidenziato problemi strutturali gravissimi all’interno del sistema sanitario regionale. “Sono emerse relazioni dettagliate, richieste di intervento precise, segnalazioni che avrebbero dovuto portare a un’azione immediata”, sottolinea Safina. “Eppure, nessuno ha mosso un dito. Oggi assistiamo a un vero e proprio scaricabarile, mentre i cittadini pagano il prezzo di queste negligenze”.
La mancanza di verifiche e controlli ha portato a ritardi drammatici nelle diagnosi e nelle cure, compromettendo la salute di centinaia di siciliani. “Chi doveva vigilare ha fallito, e la colpa non è di un singolo responsabile, ma dell’intero governo regionale. Non si può più far finta di nulla”, afferma il deputato del PD.
Siciliani costretti a emigrare per curarsi
Il problema si riflette sulla quotidianità di migliaia di cittadini siciliani, che di fronte alla carenza di strutture e servizi adeguati, si trovano costretti a scegliere tra due opzioni: emigrare per ricevere cure o rassegnarsi a una sanità inefficiente. “Non si può accettare che la salute venga trattata come un lusso”, ribadisce Safina. “Se il governo Schifani non è in grado di garantire cure dignitose, farebbe bene a dimettersi immediatamente”.
La situazione ha raggiunto livelli critici: più di cento persone hanno scoperto solo dopo mesi di attesa di essere affette da tumore, senza sapere come proseguire le cure. “Chiedere scusa non basta. Servono fatti concreti, serve una riforma vera, servono responsabilità chiare”, conclude Safina. “Il tempo delle parole è finito: il sistema è al collasso ed è colpa del governo regionale siciliano”.
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