Servizio Asacom sospeso: gravi disagi per alunni e famiglie
Marsala – La sospensione del servizio Asacom per numerosi alunni con disabilità che frequentano le scuole di Marsala ha provocato un forte allarme tra le famiglie. La decisione, presa in applicazione delle linee guida della Regione Siciliana, ha infatti comportato l’interruzione del supporto scolastico per tutti gli studenti con disabilità considerate “lievi”. La misura, che riguarda l’Assistenza all’Autonomia e alla Comunicazione, sta già avendo un impatto concreto sull’inclusione e sul diritto allo studio di decine di bambini e ragazzi.
Asacom garantito solo agli alunni con disabilità grave
Il servizio Asacom, secondo quanto comunicato dal Comune di Marsala, viene attualmente garantito solo agli alunni in possesso della certificazione di disabilità grave, come previsto dall’articolo 3, comma 3 della Legge 104/1992. L’adeguamento alla direttiva regionale ha escluso tutti i casi considerati “lievi” (comma 1 della stessa legge), una distinzione che rischia di creare forti disparità tra studenti con bisogni educativi simili.
La misura riguarda non soltanto Marsala, ma tutti i Comuni siciliani. Tuttavia, il problema resta drammaticamente attuale: molti alunni sono rimasti senza supporto, e le famiglie si trovano costrette ad affrontare da sole un percorso scolastico sempre più complicato.
Alunni non residenti e rimborsi richiesti ai Comuni vicini
Da un controllo interno, il settore dei Servizi Sociali del Comune ha inoltre rilevato che il servizio veniva erogato anche ad alunni non residenti a Marsala, ma provenienti da Comuni limitrofi come Petrosino e Misiliscemi. Per questo motivo, l’Amministrazione ha avanzato richiesta di rimborso per gli anni passati a tali Enti, aprendo un ulteriore fronte amministrativo.
Il Comune: “Attese le valutazioni dell’INPS prima della sospensione”
Prima di procedere con la sospensione, il Comune ha dichiarato di aver atteso diversi mesi per permettere all’INPS di aggiornare le valutazioni relative ai singoli casi. L’obiettivo dichiarato era quello di garantire che solo chi rientrava realmente nei parametri previsti per la disabilità grave mantenesse il servizio. Tuttavia, questo periodo di attesa non ha impedito il disagio per le famiglie coinvolte, che ora chiedono chiarezza e soprattutto una soluzione.
L’Amministrazione Grillo: “Siamo dalla parte delle famiglie”
Il sindaco Massimo Grillo e l’assessore Giusi Piccione hanno sottolineato l’intenzione del Comune di “continuare a tutelare i diritti dei bambini con disabilità”, aggiungendo che si cercherà di conciliare quanto previsto dalla normativa con il diritto fondamentale all’inclusione scolastica. La giunta si dice fiduciosa che attraverso il dialogo e anche con azioni legali, si possano trovare soluzioni che non penalizzino nessuno.
Resta però il fatto che molti bambini, al momento, si trovano esclusi da un servizio fondamentale per il loro sviluppo personale e scolastico. La speranza è che questa vicenda possa risolversi al più presto, nel pieno rispetto dei diritti di tutti gli studenti.
Condoglianze dalla redazione… ai diritti negati.
Legge 104/1992 – Gazzetta Ufficiale
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