Sicurezza a Marsala, il PSI attacca l’amministrazione comunale
Marsala – Il Partito Socialista Italiano torna a denunciare con forza la drammatica situazione legata alla sicurezza a Marsala, aggravata dai recenti fatti di cronaca che hanno scosso la città. L’accoltellamento avvenuto il 31 marzo in contrada Strasatti e la brutale aggressione a Barbara Lottero, fondatrice di Otium “Biblioteca Sociale”, rappresentano solo gli episodi più recenti di una lunga scia di violenza che mette a rischio la cittadinanza.
Il PSI: “Dal sindaco solo silenzio e promesse non mantenute”
Il PSI evidenzia con fermezza che il sindaco Massimo Grillo non solo non riesce ad affrontare in modo concreto il problema della violenza, ma mantiene un silenzio assordante nonostante le richieste di intervento. Il partito socialista ricorda che già nel luglio 2023, durante un incontro pubblico al Complesso Monumentale San Pietro, il primo cittadino aveva promesso maggiore attenzione e impegno. Promesse, però, rimaste disattese.
In particolare, il PSI denuncia l’assenza di riscontro a una formale richiesta d’incontro inviata tramite PEC il 25 settembre 2024. Una mancata risposta che, secondo il segretario Antonio Consentino, conferma il disinteresse dell’amministrazione verso il dialogo istituzionale.
Critiche anche su bilancio, precariato, sanità e murales Marisa Leo
Il comunicato del PSI punta il dito contro molte altre criticità che affliggono Marsala. Tra queste, il disavanzo del bilancio comunale, la mancata stabilizzazione dei lavoratori precari, l’assenza di un’illuminazione pubblica adeguata e il silenzio su gravi scandali come quello degli oltre 3.000 esami istologici non esitati da parte dell’ASP di Trapani. Alcuni pazienti, anche marsalesi, hanno dovuto aspettare più di nove mesi per ottenere una diagnosi, in certi casi con esiti drammatici.
Il PSI non risparmia critiche nemmeno sulla gestione della violenza di genere, citando la rimozione del murales dedicato a Marisa Leo da sotto l’arco di Posta Garibaldi. Un gesto emblematico di una mancanza di sensibilità, secondo i socialisti, che accusano il sindaco di aver “scaricato la responsabilità su altri”.
“Marsala è un cantiere solo per propaganda elettorale”
Secondo il Partito Socialista, gli interventi in corso in città rappresentano una mera mossa elettorale in vista delle amministrative del 2026. “Da mesi Marsala è diventata un cantiere, ma si tratta di lavori che potevano essere avviati anni fa”, sottolinea il PSI. “I cittadini però non dimenticano l’inerzia del passato”.
Il partito conclude il suo intervento con un messaggio chiaro: la sicurezza a Marsala deve tornare al centro dell’agenda politica, ma servono azioni concrete e dialogo con tutte le forze sociali e istituzionali.
In bocca al lupo a chi si batte ogni giorno per una Marsala più sicura e giusta.
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