Contributi siccità viticoltura
Marsala – La pubblicazione del bando relativo alla Misura 23 “Calamità naturali verificatisi nell’anno 2024” ha confermato ciò che molti viticoltori temevano: la totale esclusione del comparto vitivinicolo dai contributi per la siccità. Una decisione che ha generato forte indignazione, soprattutto nelle province di Trapani, Palermo e Agrigento, dove la crisi climatica ha lasciato segni profondi.
Un comparto dimenticato nonostante i danni certificati
L’associazione “I Guardiani del Territorio” definisce questa scelta “inspiegabile e inaccettabile”, poiché ignora i danni documentati subiti dalle viti durante l’estate 2024. Secondo quanto riportato da analisi agrometeorologiche e relazioni tecniche, il settore viticolo è stato tra i più colpiti dalla siccità, con pesanti perdite nella produzione, danni al potenziale produttivo e stress irreversibile alle piante.
Nonostante ciò, il bando regionale prevede:
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18 milioni di euro per gli agrumi
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11 milioni per l’olivicoltura
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6 milioni per mandorli e pistacchi
Alla viticoltura, invece, non è stato destinato neanche un euro.
La denuncia dei Guardiani del Territorio
“È inconcepibile che in una regione come la Sicilia, dove la viticoltura è una colonna portante dell’economia e dell’identità culturale, il settore venga completamente ignorato”, denuncia il Direttivo dell’Associazione.
I Guardiani del Territorio sottolineano che non si chiedono privilegi, ma parità di trattamento rispetto ad altri comparti agricoli. “Non esistono motivi tecnici o giuridici per escludere la viticoltura. Questa decisione va contro ogni logica di equità e sviluppo rurale”.
Richieste e iniziative annunciate
L’associazione lancia un appello ai viticoltori siciliani: “Unitevi a noi per pretendere rispetto e giustizia. Solo con una mobilitazione collettiva potremo cambiare le cose”.
Nello specifico, vengono avanzate tre richieste:
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Revisione immediata del bando con inclusione della viticoltura
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Assegnazione di fondi specifici al comparto
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In caso di mancato intervento, denuncia formale contro l’Amministrazione regionale per trattamento discriminatorio
Un comparto essenziale per la Sicilia
Secondo i Guardiani del Territorio, l’agricoltura non può essere selettiva. “La viticoltura rappresenta l’anima agricola della Sicilia: escluderla significa colpire le fondamenta di un’intera comunità. È il momento di assumersi responsabilità concrete, non di perpetuare omissioni dannose”.
La battaglia è appena iniziata, ma i toni sono già chiari: la protesta si muove su basi fondate, con la determinazione di chi non intende più tollerare ingiustizie nei confronti di chi lavora e vive grazie alla terra.
In bocca al lupo ai viticoltori siciliani, e che giustizia venga fatta.
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