Arresto per truffa del finto carabiniere
Alcamo – Nuovo colpo alla rete di truffe agli anziani: una giovane pregiudicata napoletana è stata arrestata dalla Polizia di Stato per una truffa del finto carabiniere ai danni di una donna di 87 anni di Alcamo. L’arresto è stato eseguito dal Commissariato di Pubblica Sicurezza alcamese, in esecuzione di un ordine emesso nei giorni scorsi. La truffatrice si trova già detenuta nel carcere di Trani (BT) per reati simili commessi in altre città italiane.
Anziana truffata con la tecnica del maresciallo e della cauzione
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, la truffa si è consumata nell’estate del 2024. L’anziana donna, contattata tramite telefono fisso, è stata ingannata da un sedicente “maresciallo” dei Carabinieri. L’uomo, con tono urgente, l’ha informata che il figlio aveva provocato un grave incidente investendo una donna incinta e che, per evitare l’arresto, era necessario pagare una cauzione immediata.
Alla vittima è stato detto che sarebbe passata una collaboratrice del maresciallo per ritirare il denaro. Pochi minuti dopo, la truffatrice si è presentata a casa dell’anziana, che le ha consegnato 20.000 euro in contanti e diversi monili in oro e gioielli.
Identificata grazie ai filmati e ad altre indagini
Gli agenti del Commissariato, subito dopo la denuncia, hanno avviato approfondite indagini, ottenendo una descrizione dettagliata della donna grazie alle dichiarazioni della vittima. Sono stati quindi acquisiti e analizzati numerosi filmati di videosorveglianza presenti in zona, che hanno permesso di tracciare un identikit molto preciso della truffatrice.
Il lavoro investigativo si è poi intrecciato con un’altra operazione condotta dalla Squadra Mobile di La Spezia: poche settimane dopo il fatto di Alcamo, la stessa donna è stata fermata mentre cercava di truffare un’altra anziana con il medesimo metodo del finto carabiniere. Il confronto dei dati ha permesso di confermare l’identità della donna arrestata.
Gioielli riconosciuti e prove schiaccianti
La conferma definitiva è arrivata dall’analisi del cellulare trovato in possesso della truffatrice, dove sono state trovate numerose foto di gioielli e monili d’oro. Alcuni di questi sono stati riconosciuti dall’anziana alcamese come propri, così come ha riconosciuto la donna immortalata nelle immagini.
Si tratta della seconda volta che l’87enne subisce una truffa con lo stesso metodo. Nell’estate del 2023, infatti, era già stata vittima di un raggiro analogo da parte di due pregiudicati casertani, che le portarono via 21.000 euro. Anche in quel caso, grazie alle indagini, i responsabili furono identificati e raggiunti da misure restrittive che ancora oggi vietano loro di dimorare nella provincia di Trapani.
Proseguono le indagini e l’appello della Polizia
La Polizia di Stato continua a indagare per accertare se la donna arrestata sia responsabile di altri episodi simili e per individuare eventuali complici. Il fenomeno delle truffe agli anziani rappresenta una piaga sempre più diffusa, con criminali che si approfittano della fragilità e della buona fede delle vittime.
La Polizia invita tutti i cittadini, in particolare gli anziani, a diffidare di qualsiasi richiesta di denaro collegata a presunti incidenti familiari e a contattare subito le forze dell’ordine in caso di dubbio.
In bocca al lupo alle forze dell’ordine che ogni giorno combattono queste ignobili truffe.
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