Pace, gioia e riconciliazione: il vero messaggio della Pasqua
Marsala – In questa Pasqua 2025 il nostro pensiero corre veloce verso la parola “pace”, un concetto tanto semplice quanto difficile da vivere. Mai come oggi, in un mondo segnato da conflitti, tensioni e disuguaglianze, la pace – dentro e fuori di noi – diventa un obiettivo da inseguire con coraggio e convinzione. Il significato della Pasqua va ben oltre le tavolate imbandite e le tradizioni: è un richiamo profondo alla riconciliazione, alla gioia autentica, al perdono.
La pace comincia in famiglia: una sfida quotidiana
Nel giorno di Pasqua siamo tutti chiamati a riflettere sulla qualità delle nostre relazioni personali. La pace non è solo assenza di guerra, ma anche assenza di rancori, orgoglio e incomprensioni dentro le nostre case. Troppe volte, nel silenzio delle mura domestiche, covano problemi che nascondiamo dietro sorrisi forzati. Ferite tra parenti, litigi futili con amici, rapporti congelati da anni per motivi apparentemente importanti ma, in realtà, superabili.
Il vento della pace sembra lontano
Viviamo in una società in cui, purtroppo, la violenza verbale e fisica si manifesta con crescente frequenza. I misfatti che insanguinano le nostre piazze e le nostre strade non nascono dal nulla, ma da cuori induriti, incapaci di perdonare e aprirsi all’altro. Accadono per mano di persone che appaiono normali ma che, dentro, hanno perso la connessione con il bene.
Spesso, anche chi si ritiene credente, dimentica che Pasqua non è solo una festività: è un’occasione per rinnovare l’anima, liberarsi dall’orgoglio e riscoprire la bellezza di vivere in armonia. Perché è proprio l’orgoglio quella “brutta bestia” che ci impedisce di sorridere sinceramente a chi ci sta accanto.
Prepariamoci dentro, non solo a tavola
In questa giornata così significativa, oltre a preparare il pranzo di Pasqua con cura, dovremmo prepararci interiormente, cercando di essere più disponibili, più aperti, più umani. È da oggi – non da domani – che possiamo cominciare a seminare pace, magari con un messaggio, una telefonata, un gesto inaspettato.
Giovanni Paolo II: un esempio di speranza e bellezza interiore
Un pensiero speciale va anche alla figura indimenticabile di Giovanni Paolo II, il Papa che ha insegnato al mondo la bellezza della vita, anche nella sofferenza. Con la sua testimonianza ha dimostrato che l’amore e la pace si possono trasmettere senza urlare, solo con la forza dell’esempio.
Ha saputo avvicinarsi a tutti: ricchi e poveri, potenti e umili, giovani e anziani. Proprio nei giovani ha sempre riposto fiducia, e i giovani lo hanno ricambiato con amore e stima. “Vi ho cercato e ora siete qui, e vi ringrazio” fu il suo ultimo pensiero rivolto a loro. Oggi, più che mai, anche la politica e la società dovrebbero prendere esempio e guardare alle nuove generazioni con speranza.
Un augurio sincero a tutta la comunità
Che questa Pasqua 2025 porti con sé pace, gioia e riconciliazione per chi soffre, per chi è in guerra, per chi ha perso la speranza, ma anche per chi finge che tutto vada bene. A volte, anche un piccolo gesto può riaccendere la luce nei cuori più bui. Cominciamo da noi, dalle nostre case, dalle nostre relazioni.
Buona Pasqua a tutti voi, amici di Marsala Live. Che sia una giornata di riflessione, ma anche di rinascita interiore.
In bocca al lupo da parte della redazione.
Enzo Amato
Leggi gli approfondimenti su Marsala Live