Referendum Lavoro e Cittadinanza: il PSI di Marsala promuove il voto consapevole
Marsala – In vista del Referendum Lavoro e Cittadinanza 2025, che si terrà l’8 e il 9 giugno, il Partito Socialista Italiano ha lanciato un appello alla cittadinanza per sostenere convintamente i cinque quesiti referendari in programma. Si tratta di una consultazione popolare su temi fondamentali per la tutela dei diritti sociali e civili: quattro quesiti riguardano il lavoro, il quinto la cittadinanza italiana.
I quesiti del Referendum Lavoro e Cittadinanza 2025
Il Referendum Lavoro e Cittadinanza tocca questioni cruciali per milioni di persone. Le richieste che verranno sottoposte al voto dei cittadini puntano a:
- Bloccare i licenziamenti illegittimi
- Estendere le tutele alle lavoratrici e ai lavoratori delle piccole imprese
- Ridurre drasticamente il lavoro precario
- Aumentare la sicurezza nei luoghi di lavoro
- Dimezzare da 10 a 5 anni i tempi di residenza legale in Italia necessari per richiedere la cittadinanza
Un voto per la dignità del lavoro e l’inclusione
Il Partito Socialista Italiano, a seguito del congresso nazionale svoltosi di recente a Napoli, ha dichiarato il pieno sostegno ai cinque quesiti e invita i cittadini a votare “SÌ” su ciascuno di essi. Secondo il PSI, il voto rappresenta un’azione concreta a favore della giustizia sociale e del riconoscimento dei diritti delle persone che vivono e contribuiscono al Paese.
In particolare, l’ultimo quesito mira a modificare le condizioni di accesso alla cittadinanza per circa 2,5 milioni di persone nate e cresciute in Italia, ma ancora prive dei pieni diritti. Una riforma che avvicinerebbe l’Italia agli standard europei.
La critica al silenzio del Governo e la mobilitazione del PSI
Secondo il PSI, il Governo Meloni e la destra stanno adottando un atteggiamento di silenzio e oscuramento nei confronti del referendum. Il partito denuncia la mancanza di informazione da parte del servizio pubblico, accusando l’esecutivo di voler evitare che i cittadini partecipino in massa a un voto che, se raggiungesse il quorum (50% + 1), sancirebbe con certezza la vittoria del “SÌ”.
Il PSI giudica questa posizione come un attacco alla partecipazione democratica, un tentativo di mantenere i lavoratori in una condizione di precarietà e ricattabilità. Al contrario, i socialisti si stanno mobilitando con forza per promuovere la consapevolezza civica e sostenere i diritti dei cittadini.
L’appello alla cittadinanza di Marsala
Il PSI di Marsala invita tutte e tutti a recarsi alle urne nei giorni 8 e 9 giugno. L’appello è chiaro: votare “SÌ” a tutti i cinque quesiti referendari per rafforzare i diritti del lavoro e garantire maggiore inclusione attraverso una cittadinanza più giusta e accessibile.
Il Partito sottolinea che questa non è una battaglia di parte, ma una battaglia di civiltà che unisce associazioni, movimenti, singoli cittadini e forze politiche, anche al di là delle appartenenze partitiche. Un impegno collettivo per un’Italia più giusta, più equa, più umana.
In bocca al lupo a chi lotta per i diritti e la dignità della democrazia partecipata.
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