Montagnaterapia per pazienti oncologici: accordo ASP Trapani – CAI Erice
Marsala – La montagnaterapia per pazienti oncologici diventa realtà anche nella provincia di Trapani. Grazie a un nuovo protocollo d’intesa tra l’ASP di Trapani e la sezione di Erice del CAI (Club Alpino Italiano), nasce un progetto innovativo che unisce salute, natura e territorio. L’accordo, siglato dal direttore generale facente funzioni Danilo Palazzolo con la collaborazione dell’associazione Agro Ericino, prevede attività escursionistiche assistite rivolte ai pazienti oncologici, allo scopo di promuovere il benessere psicofisico attraverso il contatto diretto con l’ambiente montano.
Montagnaterapia come strumento di cura
Il progetto di montagnaterapia per pazienti oncologici mira a sviluppare percorsi riabilitativi integrati, inserendo pazienti selezionati dall’ASP di Trapani all’interno di specifici itinerari terapeutici. Le escursioni guidate sul Monte Erice saranno organizzate congiuntamente dal CAI Erice e dalle unità operative di Oncologia e Psicologia dell’Azienda Sanitaria Provinciale. L’obiettivo è quello di creare gruppi ristretti e controllati che possano beneficiare di sessioni di lavoro mirate, a carattere psico-fisico e psicosociale.
Percorsi condivisi tra sanità pubblica e volontariato
Ogni escursione sarà pianificata con attenzione, tenendo conto delle caratteristiche dei percorsi, della natura dei partecipanti e del coinvolgimento attivo di volontari e operatori sanitari. L’intesa tra ASP e CAI rappresenta un modello virtuoso di sinergia tra istituzioni sanitarie e associazioni del territorio. La montagnaterapia non è solo un approccio riabilitativo, ma anche una visione olistica della cura, riconosciuta anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità tra le pratiche a sostegno della qualità della vita.
Un progetto aperto all’inclusione
Il protocollo d’intesa prevede anche la possibilità di estendere il progetto a soggetti con fragilità psichiatrica, dipendenze o disagi sociali. In tal senso, la montagna diventa luogo di cura, di dignità e di rinascita. Le attività potranno essere realizzate anche in sinergia con fondi pubblici e privati, come nel caso del PAL Gal Elimos, destinato alla promozione del turismo termale e del benessere nei territori rurali del trapanese.
Benefici per pazienti e comunità
L’approccio sperimentale punta a generare benefici misurabili per i pazienti oncologici, migliorando la loro capacità di resilienza e la qualità della vita. Il progetto, che sarà attivato progressivamente, potrà offrire anche nuove opportunità formative e relazionali per il personale sanitario coinvolto. La montagna, con i suoi silenzi e i suoi ritmi naturali, si rivela uno spazio terapeutico autentico, aperto al cambiamento e alla partecipazione.
In bocca al lupo all’ASP di Trapani, al CAI Erice e a tutte le realtà che rendono possibile un progetto capace di unire salute, natura e comunità.
Leggi gli approfondimenti su Marsala Live
-
Il progetto è supportato dal Club Alpino Italiano – Sezione di Erice.
-
Le attività potranno collegarsi al programma PAL Gal Elimos, che promuove il turismo termale e il benessere.
-
Per approfondire il concetto di montagnaterapia secondo l’OMS come supporto al benessere psicologico.